4 settembre - Un litigio tra gemelle

15,27- Guferia
PG:Will Peyton


Guardai malinconica fuori dalla finestra. Mamma e papà non si interessavano molto di noi due e questo mi metteva una tristezza esasperante. Sospirai e mi arrampicai saul davanzale della finestra.
"Ma sei impazzita?!?" mi gridò Will raggiungendomi critica. Io la guardai sforzandomi di sorridere.
"Siamo in un mondo di Maghi... Al massimo mi rompo una gamba... E non fare quella faccia, mica mi butto!" le dissi. Guardai sotto di me. Un brivido mi percorse la schiena. Mi ritrassi bruscamente da quel gelo e ciò bastò a farmi perdere l'equilibrio. Mi aggrappai alla finestra, mentre le mie gambe scivolavano verso il vuoto. Will gridò e corse in mio aiuto. Mi tirò su con una forza di cui non avrei mai sospettato l'esistenza. Lei respirava a fatica per lo spavento, io ero tranquilla.
"Era solo una cadutina da niente!" la ammonii. "Lo sai che io adoro il pericolo! Il rischio è tutta la mia vita!" Lei parve arrabbiarsi e mi guardò con occhi di fuoco.
"Io ti salvo la vita... e tu mi rimproveri?" disse a voce a malapena udibile.
*Adesso finisce male!* pensai. Tutte le volte che Will si comportava in quel modo c'era da aspettarsi di tutto. I suoi capelli rosso fuoco parvero lanciare lampi. L'aria intorno a noi era carica di tensione.
"Come ti permetti! Siamo sorelle, ci aiutiamo a vicenda e tu..." gridò. Quello scoppio di ira improvviso mi fece arretrare.
"Su... su... calmati, dai!" provai a dirle ma lei mi zittì.
"Tu... non sai cos'è la graditudine! Tu... sei solo una ragazzina sciocca, irresponsabile e maleducata!" mi gridò.
*Adesso esagera!* pensai alzando il pugno. Era il mio modo per dire:
'Cerchi guai?', e lei lo sapeva bene. Avanzò verso di me e, quando fummo a un metro di distanza l'una dall'altra, mi tirò un sonoro ceffone sulla guncia che mi fece vacillare. Mi toccai la guancia con la mano fredda come suo solito. Era bollente. Guardai Will con un misto di rabbia e incomprensione.
*Non si era mai comportata così! Nenache quando ho cercato di buttarmi dalla Torre di Astronomia, l'anno scorso!* pensai. Mi avvicinai a lei e le chiesi:
"Perchè lo hai fatto?" Il motivo era evidente ma io non mi riferivo a quello, ma al gesto. Tra sorelle ci si intende facilmente ma con Will era sempre stato molto difficile e anche questa volta non capì.
"L'hai capito anche tu, no?" disse senza guardarmi. Aveva capito!
"Io ho capito che mi avresti buttato giù se lo avessi voluto veramente!" dissi facendo cenno col capo verso la finestra. "Ma... perchè uno schiaffo?" Lei mi guardò con gli occhi pieni di lacrime. Mi prese i polsi e incominciò a squoterli.
"Tu non capisci che sei importante per me! Senza di te io non vivrei! Sei il mio riflesso, la mia goccia! Sei anche mia sorella maggiore e io ho bisogno di una sorela maggiore, anche se di pochi minuti!" Le sue parole mi avevano scosso molto. La guardai. Eravamo alte uguali e questo accentuava la nostra uguaglianza.
*Che bello avere una sorella gemella!* pensai. Abbracciai Will e le dissi:
"Non ti preoccupare! Io ci sarò sempre! Però non puoi privarmi del mio divertimento preferito: rischiare! Ricordatelo!" Mi staccai da lei e tornai ad osservare il cielo oltre la finestra.

Jaide Peyton,
II anno, Serpeverde