4 settembre - Inquietudine

15,45 - Aula di Trasfigurazione
PG:Kumigo Ogawa, Vea Charm, Soul Brighten


Ero irrequieto. Nonostante quella giornata fosse abbastanza tranquilla, mi sentivo uno strano senso di irrequietudine ronzarmi tra i pensieri.
Non riuscivo a star fermo con le gambe, muovevo una gamba quasi come se avessi un tick, facendo tremare il banco.
Solo quando Kumigo mi lanciò uno sguardo inviperito, mi resi conto di dare fastidio e mi fermai.
Ma continuai comunque a contorcermi nel banco, spostandomi prima da un lato e poi dall'altro della sedia.
*Forse un pò d'ansia per la lezione...ma che dico?!?*
Presi la penna e cercai di scrivere qualche appunto. Dopo due minuti non riuscii più a seguire quello che stava spiegando la professoressa McGrannit. *Certo che se mi becca ora, mi rovina la media dei voti, visto che non ho ancora capito di cosa parla*
Io, William Charm, che non capivo di cosa stava parlando la professoressa di Trasfigurazione. Una cosa oscena.
Sperai ardentemente che la McGrannit continuasse a spiegare per tutto il tempo, fino alla fine dell'ora, così non avrebbe iniziato a fare domande alla classe.
*Se solo Vea non fosse più piccola, le chiederei di aiutarmi a capire la lezione...* pensare a mia sorella mi accese ancora di più l'ansia. Forse si trattava di un presentimente riguardo a lei.
*Naaaa...ora è a lezione, cosa può esserle successo?*
Guardai verso la finestra, forse potevo vederla passare sulla sua scopa, dato che era a lezione di Volo.
Fui accecato per un attimo dalla luce del sole, che già aveva inziato la sua discesa verso il tramonto.
Passai una mano sugli occhi e riguardai di nuovo verso la finestra. Il mio sguardo si soffermò su Bri.
Si accorse che la stavo guardando e mi sorrise...le sorrisi anche io.
Non le parlavo da quel giorno sul treno, ineffetti avevo avuto così tanto da fare, da non aver trovato un pò di tempo per conversare con lei. Pensandoci, non l'avevo vista nemmeno alla festa quel martedì sera.
Ci guardammo fissi negli occhi ancora per qualche secondo, poi dovetti rigirarmi, per non destare sospetti nella professoressa.

William Charm,
VI anno, Corvonero