4 settembre - Punizione con Moody

16,20 - Aula di Difesa
PG:


"Quante frasi ha scrittto?" mi chiese il professor Moody tranquillo.
"Trentasei." risposi a denti stretti. Solo per un DLING DLING ero finita in punizione con Moody. Ma ne valeva la pena per vedere il professore schizzare sotto la cattedra.
"Vada avanti!" mi rimproverò il professore. "Deve arrivare a cinquecento!" Sogghignò.
"Ma professore!" replicai arrabbiata. "Aveva detto trecento! Me ne ha aggiunte duecento!" Lui annuì e continuò stravaccandosi sulla sedia:
"Certo! Sennò che punizione sarebbe? Da poppanti! O meglio... da Babbani!"
"Ha qualcosa contro i Babbani?" chiesi continuando a scrivere. Lui fece di no con la testa e guardò fuori dalla finestra. Per qualche minuto ci fu silenzio poi io riattaccai la conversazione:
"Come si chiamavano i suoi genitori, professore?" Lui si alzò di scatto facendomi cadere il foglio.
"In primo luogo non so cosa le possa interessare! In secondo luogo sono fatti miei!!!" abbaiò come un bull dog. Io mi zittii immediatamente e ripresi il mio foglio. Dopo pochi minuti decisi di scusarmi ma non volevo cedere.
"Chiedo scusa, professor Moody. Io sono molto curiosa. Potrebbe però non avere questi scatti d'ira?" Lui, stranamente, mi sorrise e disse:
"Io sono fatto così come lei è fatta così! Ora è meglio se continua a scrivere, altrimenti non potrà più uscire all'aperto!" Dopo quelle parole mi affrettai a continuare.

Angel Pat,
I anno, Grifondoro