4 settembre - Ricordi del primo incontro

17,53 - Giardino
PG:Cassandra Raymond


Presi Cassy da un braccio e la trascinai via " Ma ovvio che non ho niente da fare...per te sono seeeeempre a disposizione mia cara..." le sorrisi.
Era unica. Il mio imbarazzo per la figuraccia di poco prima era passato, e solo grazie a lei.
Non avevo la minima idea di cosa potessimo fare, per me qualsiasi cosa andava bene, l'importante è che ci fosse Cassy. Però volevo fare qualcosa che la rendesse contenta e la facesse divertire.
Mentre camminavamo senza una meta, le misi un braccio attorno alle spalle "...vediamooooo...dove posso portare la mia piccola Cassy per farla divertire?...mmh " spremetti il cervello per pensare a qualcosa.
All'improvviso un lampo di genio. Senza dire niente a Cassandra, la trascinai con me, tirandola per mano, cambiando completamente traiettoria.
"Non chiedermi niente, fidati di me..." le dissi, vedendola abbastanza confusa.
Arrivammo in un punto del giardino, dove mai nessuno metteva piede. Era accerchiato da alberi grandi e sempreverdi, e si trovava alle spalle delle serre di Erbologia.
"Eccoci...ti ricorda qualcosa questo posto?" chiesi, guardandola sorridente.
In quel preciso punto, avevo incontrato Cassy per la prima volta. Qualche anno prima, usavo andare lì quando volevo restare solo a pensare. Un giorno arrivò Cassy, con l'aria sperduta e imbarazzata. Pensava di non trovarci nessuno in un punto così sperduto, ma trovò me, steso sull'erba a guardare il cielo.
Ricordavo quel giorno come se fosse stato ieri. Sin dalla prima volta che la vidi, mi fece una tenerezza immensa. Per non parlare di quanto fosse carina.
"Massi che ti ricordi di questo luogo...eheheh...e se non te ne ricordi, sono pronto a farti il solletico per trenta minuti..." sghignazzai "...no dai, facciamo venti minuti, voglio essere buono..."
Presi la bacchetta e in pochi secondi feci apparire per terra, sotto ad un albero, un gran cestino da pic-nic, una gran coperta, e dei cuscinoni su cui sederci.
"Hai detto che avevi fame no?" le sorrisi.

Matthew Dale,
V anno, Tassorosso