4 settembre - Agire!

19,15 - Corridoio
PG:William Charm, Cornelia Penderton


Ero stata una scema patentata. Me ne accorsi dalla reazione di Will.
Anche se Cornelia aveva decisamente esagerato. Decisamente.
Io avevo fatto solo una velata allusione, ma senza cattiveria o con il desiderio di pettegolare. Forse nemmeno Cornelia, però si era spinta un pò troppo oltre.
E mi aveva decisamente irritato la frase "Vuoi baciarlo anche tu?". Si, era stata una battuta, ma una battuta di cattivo gusto.
Lasciai perdere. Arrabbiarmi con Cornelia non sarebbe servito a nulla.
Il mio desiderio era decisamente un altro.
"Cornelia, scusa, adesso devopropio andare... Ci vediamo domani a lezione!"
e corsi via.
Non sapevo nemmeno io dove correvo, ma sapevo solo che dovevo trovare Will *Io e le mie paranoie... Sono una cretina... Ecco cosa sono!*.
Ma piangere sul latte versato non sarebbe servito.
Lo cercai dappertutto, ed infine lo trovai. Avevo fatto una bella corsa, non era da me.
Avevo l'affanno. Mi massaggiai il petto, per riprendermi un pò.
Sospirai. Era così carino, con quell'aria corrucciata e appoggiato alla finestra.
Peccato che aveva l'aria corrucciata per colpa mia, il che non mi piaceva affatto.
"Will... Io" mi fermai un pò tremolante, per la corsa e per l'agitazione.
Non è che non sapevo parlare con le persone, ma in quell'occasione ero davvero davvero dispiaciuta, e la mia eloquenza ne risentiva.
"Mi dispiace tanto per quello che ti ho detto... Io non volevo insinuare nulla... E' solo che..."
Mi fermai un'altra volta. Il cuore batteva all'impazzata.
Lasciai perdere quell' 'E' solo che...' e proseguii.
"Io non sono una ragazza che da peso alle voci di corridoio, so che posso averti fatto quest'impressione e ne sono sinceramente dispiaciuta. Non ti meritavi quella cattiveria, non tu."
Un'altra pausa. Strofinai le mie manine, per cercare un pò del coraggio che iniziava a venire meno.
"Non sono una ragazza che chiede facilmente scusa, te lo assicuro. Però riconosco di aver sbagliato e ti devo delle scuse. E scusa se sono stata un pò strana oggi... E' solo che..."
*Cavoli ma è propio difficile... Cavolicavolicavoli!!*
Lasciai perdere di nuovo *Finirò con l'innervosirlo con queste frasi a metà...*
" Io e te abbiamo iniziato col piede sbagliato qualche giorno fa" *Chissà se si ricorda della festa...* " Ma poi, almeno da parte mia, è nato un sentimento di grande rispetto nei tuoi confronti..." *E non solo quello* "Ed ho iniziato ad apprezzarti come persona, per quel poco che ti conosco... Non voglio assolutamente che per una stupidaggine tu debba avere una brutta opinione di me... In genere del parere altrui me ne infischio, ma del tuo parere mi interessa... Tanto..."
Finalmente ero riuscita a concludere qualcosa. Non avevo detto tanto, ma almeno avevo cercato di fargli capire che ci tenevo davvero.
La cosa più sensazionale fu che parlai guardandolo dritto negli occhi, dolcemente.
*E adesso? Me ne vado... Che faccio adesso?*
Aspettai, continuando a guardarlo dritto negli occhi *Non sono una codarda..*

Ginevra Sabbiadoro,
III°anno Grifondoro