4 settembre - Coraggio...

20,32 - Sala Comune Tassorosso
PG:Cassandra Raymond


Guardai Cassy negli occhi, con un'aria dispiaciuta e implorante. Ora che mi aveva chiesto così dolcemente di dirle tutto, come potevo restare zitto?
Mi alzai in piedi, passai una mano tra i capelli, e allargai il colletto della camicia. Era tutto troppo complicato, eppure se ci pensavo bene era semplice. Infondo Cassandra mi voleva bene, cosa avrebbe potuto fare se le avessi detto...quello che sentivo?
Ma non era tanto quello che poteva fare, quanto quello che poteva rispondere...se non provava quello che provavo io, sarei morto lì, di certo. E ne ero quasi sicuro che mi vedesse solo come 'Matt, il mio migliore amico', perchè altrimenti avrei notato qualche suo atteggiamento di interesse verso di me. E invece nulla, apparte le sue dolce premure. Ma erano gesti amichevoli da parte sua. Mentre io morivo alla minima carezza. E mi sentivo anche in colpa a volte, perchè non era giusto nei suoi confronti.
Camminai per un pò, avanti e indietro, alle spalle del divano, sfregando le mani. Alla fine mi fermai, stringendo i pugni.
Sembrava che anche il mio cuore e tutte le mie funzioni vitali si fossero fermate.
Cassandra era ancora seduta sul divano, in attesa di qualche mia parola. Feci il giro del divano e mi sedetti accanto a lei, poggiando un braccio sulla spalliera del divano.
"Cassy, hai ragione...so di poter dire qualsiasi cosa a te..." la guardai negli occhi, fisso "...ma ci tengo molto ai tuoi sentimenti e non voglio ferirli in nessun modo possibile..." le presi una mano tenendola tra le mie.
"Io...spero non mi odierai per questo, non voglio che la nostra amicizia si rovini..." il mio cuore aveva ricominciato a battere, lo sentivo forte e chiaro battere nel mio petto "...è solo per questo che sono così restio a dirtelo. Qualunque cosa io ti dica ora, voglio che tu sappia che ti vorrò sempre tanto tanto tanto bene..." sembrava di nuovo il giro di parole di poco prima.
Presi fiato "...mi sono innamorato..." Rimasi in silenzio, continuando a guardare Cassy negli occhi e tenendo delicatamente la sua mano tra le mie. Portai una mano sui suoi capelli, accarezzandoli, scendendo verso il suo viso. E tenendo la mano sulla sua guancia, mi avvicinai piano. Chiusi gli occhi e in un attimo, le mie labbra furono unite alle sue. Le sfiorai dolcemente.
Poi, mi allontanai appena, restando a pochi centimetri dal suo viso "...di te Cassy...mi sono innamorato di te..." diventai rosso. Ma mi sentivo più tranquillo, almeno in parte. Ora restava la parte più difficile: la reazione di Cassandra.

Matthew Dale,
V anno, Tassorosso