1 settembre - stranezze

17,42 - vagone numero 15


Ero stordito.
In un attimo ero finito sopra Vea, e non sapevo neppure come. Cagliostro era evidentemente infuriato contro di me.
Mi voltai quindi verso Vea, i nostro visi a distanza quasi inesistente, i nostri occhi, fissi gli uni dentro gli altri, la mia mano, finita accidentalmente sopra la sua. I nostri corpi, uniti. E così il nostro respiro.
Mi avvicinai, piano, finchè..
"Scusate, ma credo di essere decisamente di troppo!" disse Justine, afferrando il baule e fuggendo via, dopo aver asciugato qualcosa che sembrava.. *...sangue?!? No, avrò visto male!* pensai.
Era corsa via. Io ero ancora in braccio a Vea, ma sapevo cosa dovevo fare.
Estrassi un fazzoletto dalla tasca. Non avevo tempo per praticare incantesimi di cura. Così lo porsi alla ragazza sotto di me, e mi alzai, superando Will, evidentemente scosso, ed uscendo così dal vagone.
Corsi per un pò, guardandomi intorno.
*Ma.. dov'è finita?!?* mi chiesi, mentre cercavo interrogativo per il corridoio del treno. Quando credetti di averla persa di vista, mi voltai, e la vidi.
Era sporta ad una finestra, e continuava a fissare la sua immagine riflessa sul vetro del finestrino del treno.
"Justine!... Justine!!!" urlai, mentre correvo verso di lei. La ragazza sussultò, mentre poggiavo una mano sulla sua spalla.




Mike Lanon
V anno, Grifondoro