1 settembre - Dolore

20,55 - Sala Grande


*Ma cosa..?*
Un gruppetto di Serpeverde scoppiò in una sonora risata, che riecheggiò per tutta la Sala Grande. Mi chiesi cosa mai fosse accaduto di tanto esilarante, e mi avvicinai. Improvvisamente tutti i Serpeverde ammutolirono fissando la scena nascosta dietro il tumulto di gente che accorreva verso i dormitori.
Così mi voltai anch'io, verso la fonte del loro stupore, per capire meglio cosa stesse accadendo. E la vidi.
Vea stringeva la mano ad un ragazzo di Serpeverde, mentre questi le sorrideva dolcemente. Aveva un bel sorriso, devo ammetterlo, ed anche degli occhi da invidiare, e questo mi fece andare su tutte le furie.
*Perchè mi sto scaldando in questo modo?? Io e Vea.. Siamo soltanto amici..* pensai. Ma questo pensiero non suonava molto come un'affermazione, piuttosto pareva che stessi cercando di autoconvincermi che questa fosse la verità.
Scossi il capo, e mi avviai così verso la sala che dà direttamente sulle scale che portano al Settimo Piano, dove si trova il nostro dormitorio. Ma, dopo due passi, mi accorsi che non riuscivo a procedere. Ero come bloccato, il mio sguardo fisso al pavimento, e l'immagine di quelle mani unite, quel sorriso rivolto a lei..
Stavo male. Stavo male da impazzire. Il mio stomaco fece un balzo, due, tre.. Non potei più contarli. E così, alzai nuovamente lo sguardo verso quei due. Stavano parlando.
E rimasi lì, a guardare, fisso, senza riuscire a distaccare gli occhi dalle loro figure, ma allo stesso tempo con una voglia matta di andare via, di non pensare più a lei, a lui, a tutto. Una voglia matta di non averla conosciuta, di non aver intrecciato il mio sguardo col suo.
Eppure stavo lì, immobile, impassibile, finchè lei non si voltò..


Mike Lanon
V anno, Grifondoro