Destino,amori,amicizie, magia e nuovi poteri

Dalla storia: -Harry ragazzo mio, non ti posso spiegare niente per ora, non ho tutte le informazioni, e prima di spiegarti quello che ti sta succedendo io preferirei cercare alcune informazioni ma...- continuò il preside - tieni questo e non lo togliere mai mi hai capito?- io annuì e lui mi consegnò un ciondolo, rappresentava due fenici incrociate una rossa scarlatta e una nera. Quella nera portava una spada con un serpente attorcigliato sulla zampa e quella scarlatta portava tra le zampe un'altra spada con dei rubini incastonati nell'elsa e infine dietro c'era uno strano simbolo, una stella a 8 punte metà bianca e metà nera. Infine mi disse di indossarlo sempre e che lo avrei dovuto avvertire per ogni singola cosa fuori dal normale. Cos'è che mi nasconde? ------------------------------------------------ -Mira, Mira è mezzora che ti chiamo mi vuoi dare ascolto e smettere di sbavare!!- ecco la guastafeste di mia sorella -Che c'è?- rispondo seccata -Volevo solo chiederti di venire con me a fare un giro, ma vedo che sei impegnata- disse con aria maliziosa ---------------------------------------------------


L'inizio di un'avventura


In una piccola cittadina nel Surrey al numero 6 di Privet Drive stava seduta una ragazza di all'incirca 15 anni.
La ragazza in questione stava comodamente seduta sotto l'ombra di un'albero intenta a leggere un libro quando sentì il solito rumore delle gomme sull'asfalto. Alzò la testa per capire chi fosse e vide con suo sommo piacere un ragazzo alto, dalla carnagione chiara quasi diafana con dei bellissimi e irresistibili occhi color smeraldo e una chioma corvina scompigliata uscire dalla macchina con una bellissima civetta delle nevi e un grosso baule.
Si diceva nel quartiere che, nei mesi che il ragazzo spariva, andava in un istituto per giovani criminali e che ci restasse 9 mesi l'anno per poi d'estate passare le vacanze dai suoi zii, ma in quei mesi si vedeva poco e niente rinchiuso 24 ore su 24 nella sua stanza.

Tutti i ragazzi del quartiere lo evitavano su ordine di Dudley Dursley, suo cugino, il bulletto del quartiere.
Dursley aveva una banda di amici con cui si divertiva a spaventare qualsiasi bambino più piccolo o a pestare chiunque si mettesse sulla loro strada.
Tutte le ragazze del quartiere lo evitavano o si mettevano nelle sue grazie per poter essere lasciate in pace, ma ovviamente non lei.
Dursley aveva una specie di ossessione, la seguiva, la sfotteva, faceva di tutto per darle fastidio. Un giorno una sua amica le aveva detto che quella sottospecie di maiale aveva una cotta stratosferica per lei e che cercava quindi di attirare la sua attenzione...ma lui non sapeva, e nessuno lo sa se non lei, che era cotta e stracotta di un moretto di nostra conoscenza.

Era iniziato tutto qualche anno fa, per la precisione quattro anni fa. Lo aveva visto al vecchio parco giochi intento a guardare nel vuoto. Fu un colpo di fulmine e se ne innamorò. Si innamorò di quella figura che seppur piccola e mingherlina con quei vestiti troppo larghi trasmetteva potere e irradiava un senso di protezione che la rassicurava. Non aveva mai avuto il coraggio di parlargli, ma man mano che gli anni passavano lui diventava sempre più bello e irresistibile e impossibile da non notare.
Anche, se per colpa di suo cugino, avesse una brutta reputazione nel quartiere e i genitori intimavano i figli di stargli lontano, tutte le ragazze del quartiere gli sbavavano dietro, ma lui sembrava non curarsene.
E ora lo vedeva lì davanti a se, alto slanciato con i muscoli pronunciati ma non troppo, con i capelli neri come la pece e la pelle diafana, con occhi color dello smeraldo e quell'aria misteriosa e potente, e dire che non sapeva nemmeno il suo nome.
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-Mira, Mira è mezzora che ti chiamo mi vuoi dare ascolto e smetterla di sbavare?!- ecco la guastafeste di mia sorella
-Che c'è? -rispondo seccata
-Volevo solo chiederti di venire con me a fare un giro, ma vedo che sei impegnata- disse con aria maliziosa
-Si si vengo e smettila di guardarmi in quel modo; e io non sbavo!- ribattei seccata
-Certo certo, come no, hai ragione tu mi disse alzando gli occhi allora andiamo?-
Si certo andiamo dissi di malavoglia.
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Come al solito quella deficiente di mia sorella dopo nemmeno 5 minuti mi lascia da sola per andare da quel cretino del suo fidanzato, e così, visto che non ho voglia nè di tornare a casa, nè di restare ferma a non far niente continuo la mia "passeggiata" sperando qualche entità divina di non incontrare quella specie di maiale di Dursley.

Ovviamente le divinità non sono con me in questo momento e arrivata al parco abbandonato incontro quella banda di scapestrati, ma con mio sommo piacere non mi hanno notata. Sono girati di spalle e stanno parlando con qualcuno, ma purtroppo non vedo chi: sicuramente uno di quei poveri bambini.
Mi avvicino con l'intento di aiutare quel povero malcapitato bambino, ma...quello con cui la banda di Dursley sta parlando non è un bambino, assolutamente no...quello è suo cugino: capelli color dell'ebano, occhi come smeraldi, pelle diafana, sembra un'angelo sceso in terra, un dio altro che bambino.
Mi metto più vicino per ascoltare e ad un tratto lui si alza di scatto e il cielo si oscura...


POV HARRY


La mia vita non potrebbe essere più incasinata di così.
Il caro Signore Oscuro ha deciso di resuscitare con il mio sangue e le protezioni di mia madre sono cadute e sono costretto comunque a ritornare dai Dursley.
Ma ovviamente non è finita, quel cretino del Ministro non crede nè a me nè a Silente e tutti mi definiscono un bugiardo che ha voglia di attirare attenzioni e fama.

Inoltre è da un po' che mi sento strano, sento qualcosa dentro di me, come qualcosa che vuole uscire, mi sento potente, mi sento bene, mi sento come mai prima, sento la magia fluirmi nelle vene, una forza immensa scorrermi dentro, mi inebria, mi scuoteva fin nel profondo. Non c’erano bacchette che tenevano, non c’erano incantesimi, fatture, maledizioni. Era fuori, era dentro, era ovunque. Il corpo non era nulla, in confronto al potere che vi scorreva.
Ne ho parlato con il preside e lui mi ha chiesto di chiudere gli occhi e fidarsi. L'ho fatto e subito dopo mi sono sentito colpire da un'incantesimo, mi scosse da capo a piedi e poi come era arrivato era finito. Dopo aver aperto gli occhi il preside era bianco come un cadavere, gli occhi erano seri e non più con quel luccichio che lo caratterizzava mi disse:
Harry ragazzo mio, non ti posso spiegare niente per ora, non ho tutte le informazioni, e prima di spiegarti quello che ti sta succedendo io preferirei cercare alcune informazioni ma... continuò il preside tieni questo e non lo togliere mai mi hai capito? io annuì e lui mi consegnò un ciondolo che rappresentava due fenici incrociate una rossa scarlatta e una nera. Quella nera portava una spada con un serpente attorcigliato sulla zampa e quella scarlatta portava tra le zampe un'altra spada con dei rubini incastonati nell'elsa e infine dietro c'era uno strano simbolo, una stella a 8 punte metà bianca e metà nera.
Infine mi disse di indossarlo sempre e che lo avrei dovuto avvertire per ogni singola cosa fuori dal normale.

Cos'è che mi nasconde?
Ma la cosa che mi preoccupa è che oltre a questa nuova energia misteriosa che mi scorre dentro è che adesso sembra che tutto di me si sia sviluppato: dalla mente al corpo; faccio ragionamenti che farebbero concorrenza a quelli di Silente sono più agile, più veloce e sembra che sia anche abbastanza bravo a schernire la mente e leggere quella altrui. Sono migliorato in ogni materia, ho provato a fare incantesimi(infatti grazie all'aiuto di Silente non possono più rintracciare la mia magia), ho provato a fare pozioni e tutto quello che si può provare, mi sono allenato e adesso ho una potenza, velocità e abilità non umane, i miei incantesimi con e senza bacchetta sono più potenti e veloci di quelli di Silente e Voldemort messi insieme, riesco a trasfigurare quasi di tutto, invento e faccio pozioni manco fossi un professionista e ho anche inventato qualche fantastico incantesimo grazie a Aritmanzia e Rune e per finire alcune volte scopro di sapere delle cose che ignoravo e che sicuramente anche Silente in persona non sa.
Per finire ho scoperto di essere un'elementare e riesco a controllare, creare e manipolare anche gli elementi superiori cioè: Luce e Oscurità oltre a quelli inferiori: Acqua,Terra,Fuoco,Vento,Fulmini. Purtroppo ho anche capito che quello che Silente mi ha dato è un limitatore e anche molto forte direi, quindi in realtà la potenza che ho ora e quella che ho allenato è solo un centesimo della mia forza reale e questo, oltre che a allettarmi mi spaventa. Se io non riuscissi a controllare questi poteri alla perfezione potrei distruggere l'intero pianeta ma è anche detto che se io riesca a controllarli pienamente uccidere il signore oscuro sarebbe facile quanto fare un Wingardium Leviosa. Una lama a doppio senso quindi.

In questi giorni poi sento come un'aura magica (riesco a distinguere ogni minima parte di magia anche da chilometri se voglio), certo c'è la Signora Figg che essendo una Magonò ha un'aura minima ma sento un'altra aura quasi soppressa con forza qui intorno e non capisco dove, per questo molte volte mi ritrovo a vagare per Little Whinging per scoprire da dove proviene, ma niente.

Ed è proprio quello che sto facendo adesso, ma ovviamente niente, la sento debole ma sembra provenire da tutte le parti ; giro a destra verso il parco ma niente. Basta sono stanco di vagare per nulla, mi siedo su una delle poche altalene non ancora distrutte da mio cugino Dursley e la sua gang e d'improvviso manco li avessi evocati eccoli arrivare.
Si stavano dirigendo proprio dalla sua parte urlando e scherzando.
-Bel gancio BigD...-esclamò uno
-Stava urlando come un maiale...-disse un'altro
-Se l'era meritato quel...- ghignò Dudley, ma appena mi vide si bloccò e il ghigno sparì dal suo viso andando a formare una smorfia, ma il resto del gruppo non se ne curò e cominciarono ad avanzare nella mia direzione
-Ehi Potter come mai qui tutto solo?- chiese ghignando uno
-Dove sono i tuoi amichetti?-disse un'altro
-Che fa non rispondi?Il gatto ti ha mangiato la lingua?- ghignò uno dall'aria scheletrica, penso si chiamasse Piess o qualcosa del genere
-Siete patetici- risposi io annoiato. Grazie ai miei scudi potevo controllare le mie emozioni altrimenti sarebbero stati tutti dei bei spiedini arrosto nel giro di pochi secondi.
-Non avete nient'altro da...- mi bloccai, l'aura magica che avevo sentito prima si stava rafforzando, poteva significare solo una cosa: qui intorno c'è la persona che cercavo.
Mi alzai di botto e il cielo si oscurò, non potevo essere io, oltre al limitatore avevo occultato al massimo il mio potere e quindi cos'era?



Puntata 1) Destino

“Mi alzai di botto e il cielo si oscurò, non potevo essere io, oltre al limitatore avevo occultato al massimo il mio potere e quindi cos'era?” Pov Harry C’era magia nell’aria, si sentiva, era impossibile non sentirla, ma ancora non capivo da dov...