2 settembre - Conversazioni allegre

08,46 - Sala Grande


Mi aveva fatto molto piacere rivedere Andrew dopo tutto quel tempo. Mi era molto dispiaciuto non aver fatto colazione con lui. Da quando l'avevo lasciato lì, sulle scale, non era più tornato. Sospirai.
*Beh.. pazienza! Sarà per un'altra volta!* e sorrisi, dirigendomi al tavolo dei Corvonero.
Vea era leggermente imbronciata, non sapevo perchè. Andai da lei, senza però prima rivolgere un saluto con la mano a Justine, seduta tra i Tassorosso.
"Dormito bene?.." dissi a Vea. Le parole mi uscirono così sottili che quello parve quasi un sussurro.
"Piuttosto" rispose. "Hai qualche ora buca questa mattina?" chiese poi.
"No, perchè?" risposi interrogativo. Portai così la mano ai capelli, traspotandoli all'indietro. Era una mossa sin troppo usuale, e spesso accompagnata da qualche ammiccatina a delle avvenenti ragazze. Tuttavia questa volta quel gesto non aveva nulla di provocatorio.
"Uff.. Io ho tutta la giornata libera! Sai che noia.." sbuffò, secca.
Ridacchiai. Poi portai la mia destra al mento di Vea e lo sollevai ironico, squotendolo.
"Ah.. La mia secchioncella! Non sai cosa darei per una giornata senza lezioni, soprattutto il lunedì!!" dissi, ancora ridacchiando.
Odiavo i Lunedì, li odiavo. Non c'era Lunedì che non meritasse un mio insulto. Dopo il week-end non c'era nietne di peggio che tornare con la testa china sui libri.
"Puoi sempre cambiare il mio orario con il tuo, se ti fà comodo! Sempre che ti piaccia lavorare con dei ragazzini del terzo anno." sbottò.
"Veramente preferirei condividerlo con te quell'orario.." sussurrai, ammiccandole.
Evidentemente quel gesto la intimidì. Divenne leggermente rossa, anche se abbozzò un timido sorriso.
E mentre mi voltavo vidi Kumigo dal tavolo dei Serpeverde cercare di attirare la nostra attenzione.
Così alzai una mano verso di lui e lo salutai, sbracciando tanto che avrei decapitato una Tassorosso di passaggio e le avrei rovesciato adosso il succo di zucca se questa non si fosse prontamente scostata alla mia vista.
Con le mani feci lui cenno di dirigersi verso il tavolo al quale stavamo seduti..



Mike Lanon
V anno, Grifondoro