2 settembre - Dispetti

10,35 – Capanna di Hagrid


“Ehi, ma cos...” divenne all’improvviso tutto buio, il venticello era sparito, al suo posto un caldo mostruoso. Iniziai a cercare l’uscita da quella trappola, che realizzai essere un’idea di Justine, barcollando da una parte all’altra, finche mi sentii tirare per un braccio e mi ritrovai disteso in una pozza di fango, intrappolato dentro il mantello.
Riuscii a liberarmi. Ero completamente sporco di fango, la mia divisa, le mie scarpe, i miei capelli!!!
Lanciai da un lato il mantello arrotolato e sporco, poggiai le mani per terra per tirarmi su. Mi guardai attorno per cercare quella piccola insolente: stava parlando con Hagrid. *Chissà cosa gli stà dicendo...ah, ma adesso me la paga...!*
Mentre cercavo si rialzarmi, vidi una mano tesa verso di me. Era di Justine. La guardai furioso “Ma che carina sei...” strinsi la sua mano con la mia tutta infangata: lasciai che mi tirasse un po’, facendo di tutto per diventare il più pesante possibile, e dopo poco, lasciai la presa, facendola cadere di botto in una pozza di fango di fronte a me.
Mi alzai, con molta fatica *è difficile muoversi con il fango addosso!* e andai davanti a Justine.
“Bene bene...vedo che anche tu hai caldo...” sorrisi malignamente. “Sai, non si era permesso mai nessuno di farmi una cosa del genere, e il motivo l’hai appena constatato di persona...ti ho ripagato con la stessa moneta!”
“Parker!” mi voltai di scatto. Il professor Hagrid mi guardava furioso “ oh, professore...Justine è caduta mentre cercava di aiutarmi...adesso l’aiuto io...” mi fissò storto ancora per poco e poi tornò nella capanna.
Mi voltai, andai in un punto lontano dal fango e tesi il braccio alla ragazza. “Ok, dai...dammi la mano, ti aiuto ad alzarti” era pur sempre una ragazza...non era carino lasciarla lì nel fango.

Andrew Parker
IV anno, Grifondoro