2 settembre - Ancora foglietti volanti…

14,40 - Aula di Storia della Magia
[Ho aggiunto una nota tra i commenti ^_^]


Acchiappai al volo il foglietto che Justine aveva rilanciato sul mio banco. Il professor Ruf aveva inziato a fissarmi, come se avesse visto passare il foglio di pergamena, ma non ne avesse ancora la certezza.
Ero curiosissima di leggere la risposta, ma non potevo rischiare di far scoprire tutto al prof., per cui trattenni la mia curiosità e seguiii la lezione. Dopo che Ruf aveva ripreso il suo tono noioso e si era dimenticato della mia esistenza, aprii il foglietto.
Sorrisi subito. Justine aveva confermato la sua presenza alla festa *perfetto! Magnifico!* ero felicissima. Sarei andata ad una festa e in più ci sarei andata con la migliore amica che avessi incontrato ad Hogwarts.
Ma leggendo il resto, smisi di sorridere e mi spensi.
>Tu ci vieni con Mike?
Questa domanda mi passò nella mente un migliaio di volte, ronzando.
>E' un pò che non lo vedo in giro; come vanno le cose tra voi due??
*Vorrei saperlo anche io Just…* pensai.
Non avevo la minima idea di come stavano le cose tra me e Mike. La sera prima era stato tutto magico, come in un sogno…e probabilmente lo era.
Perché quella mattina Mike, mi aveva a malapena salutata, e non avevo avvertito la stessa magia che c’era stata il giorno prima. Pensai ad una mia fissazione…ma il mio sesto senso mi diceva che c’era qualcosa che non andava. Qualcosa che sapevo bene cosa fosse, ma non volevo ammetterlo a me stessa.
I miei pensieri si interruppero bruscamente, quando qualcuno bussò violentemente alla porta dell’aula, e senza attendere risposta, la aprì e si affacciò. Con mia meraviglia, riconobbi Sean, il quale urlava con tutto il fiato che aveva in corpo, dei guai che stava combinando Pix nel corridoio, e chiedeva l’aiuto del professore.
Il professor Ruf non era mai stato il tipo da catapultarsi fuori dall’aula per risolvere i “problemi” della scuola. Ma se non fosse intervenuto, il danno sarebbe stato enorme…o almeno questo è quello che ci aveva fatto intendere Sean. Eppure qualcosa non mi quadrava: cosa ci faceva Sean nel corridoio del secondo piano?
Non appena il professore varcò la soglia della porta, Sean entrò correndo nell’aula, guardandosi attorno, come alla ricerca di qualcuno…e quel qualcuno ero io.
In tutta fretta, si avvicinò al banco e passò nelle mie mani un foglietto. Non ebbi il tempo di dirgli nulla, visto che subito dopo scappò accanto a Jenna MacLay, alla quale diede un foglietto e poi uscì correndo dall’aula. Giusto in tempo, visto che pochi minuti dopo tornò il professor Ruf, borbottando irritato.
Prima che riprendesse la sua noiosa spiegazione della guerra fra Troll e Folletti del 1439, aprii il foglietto.
C’era scritto: stasera alle 21:00, sala dei trofei. Fare attenzione a non farsi scoprire dai professori e soprattutto da Pix o Gazza.
Copiai questa frase su un altro pezzo di pergamena e aggiunsi:
>Oggi pomeriggio, dopo la fine delle lezioni, possiamo parlare
tranquillamente dei vestiti da mettere…ci possiamo incontrare in sala grande verso le 17:00.

Appallottolai il fogliettino e lo ripassai, cautamente, a Justine.

Vea Charm
III anno, Corvonero