3 settembre - 'Vecchi' amici

12,32 - Giardino
PG: Cassandra Raymond


Sobbalzai appena. Afferrai le due mani che mi coprivano gli occhi "...mmh...vediamo...mani sudate, dita minuscole..." dissi scherzando "...si, devi essere la dolce Cassandra..." tolse le mani...era proprio lei.
Mi alzai di scatto, ridendo, e l'abbracciai. "Ciaaaoooo...eccoti allora! Ma dov'eri?!?Ti ho cercata d'appertutto ieri!"
Cassandra Raymond...di lei potevo dire solo una parola, che la descriveva alla perfezione: sincerità.
E pensare che l'anno prima, non riusciva a rivolgermi la parola, era timidissima...dovetti fare il diavolo a quattro per riuscire a tirarle le parole di bocca. Ma ne valse la pena. Dietro tutta quella timidezza, si nascondeva una ragazza piena di vivacità e allegria. E anche una piccola peste.
Ne combinavamo di tutti i colori quando eravamo nella nostra sala comune: dalla gara a chi trovava più gusti orrendi nelle gelatine tuttigusti+1, ai pezzi di pergamena incantati e fatte volare fuori dalla finestra come aquile. Era una delle poche persone che riuscivano a farmi sorridere e tenermi allegro per tutto il giorno.
Ci sedemmo insieme sulla panchina "Allora?...Cosa mi racconti? Hai passato una buona estate? Ma a quest'ora non hai lezione?.." mi accorsi di averla bombardata di domande "Ops...scusami...è che sono contentissimo di vederti. Ti ho pensato molto quest'estate. Avrei voluto mandarti un gufo, ma avevo il timore che avrebbe infastidito i tuoi genitori..." le sorrisi.

Matthew Dale,
V anno, Tassorosso