3 settembre - Capire

16, 23 - Giardino
PG: Kumigo Ogawa, Alexandra Joy


Stavo per presentarmi ad Alexandra, quando Kumigo mi apparve davanti, spiazzandomi del tutto. La ragazza affianco a me, scappò impaurita, mentre io rimasi immobile.
All'improvviso un dolore lancinante attraversò la mia testa. Caddi in ginocchio sull'erba, tutte le mie cose sparse per terra, strinsi le mani intorno alla testa. Credevo che a momenti sarebbe esplosa.
Una raffica di immagini, sensazioni, pensieri, attraversarono la mia mente. Dopo qualche minuto era finito tutto.
Ebbi difficoltà a rialzarmi. Restai in ginocchio sull'erba, poggiando le mani per terra, con la testa bassa, riprendendo pian piano il controllo della mia mente.
Delle lacrime scesero dai miei occhi, sul mio volto, frutto di quelle sensazioni, di quei ricordi, mescolati tutti insieme...iniziai a comprendere la diffidenza di Kumigo nei confronti degli altri e la paura..Mi riempii di dolore, ma allo stesso tempo ero felice. Il perchè di quel gesto, divenne chiaro nella mia mente.
Asciugai le lacrime con la mano, e mi alzai piano, in piedi.
Fissai Kumigo negli occhi, poi mi avvicinai e tesi il braccio verso di lui..."N-non ti preoccupare, non ti faccio nulla..." dissi ridendo, dopo aver visto Kumigo indietreggiare appena " ...non ne sono capace..." poggiai la mano sulla sua spalla, in un gesto amichevole, sorridendo, facendogli capire di aver apprezzato il gesto "...Giuro che non dirò mai a nessuno niente di quello che adesso conosco...è tutto chiuso dentro di me e lì resterà...grazie di questa opportunità...amico mio..." ammiccai. Adesso sapevo tutto di lui, e lui sapeva poco di me, ma pian piano, con il tempo, avremmo pareggiato 'il conto'...
Improvvisamente mi guardai attorno, ricordando che Alexandra aveva visto tutto, o quasi..."Ehy, dobbiamo ritrovare quella ragazzina...nella paura, potrebbe essere corsa da qualche professore..." dissi preoccupato, rivolto a Kumigo.

William Charm,
VI anno, Corvonero