4 settembre - Come affrontare Difesa Contro le Arti Oscure

14,30 -Aula di Difesa
PG:Alexandra Joy


*Difesa Contro le Arti Oscure...* pensai assonnata. *Oggi è noiosissima!* Guardai la mia pergamena e mi venne un'idea. Presi la piuma, la intinsi nel calamaio e scrissi:
'Come affrontare Difesa Contro le Arti Oscure'
*Niente male come titolo!* pensai soddisfatta di me stessa.
'Punto 1' scrissi. 'Sedersi più lontano possibile da Moody.' Sbirciai il professore: non si era accorto per niente che io stavo facendo altro.
'Punto 2 Fare qualcosa in modo che sembri che state prendendo appunti.'
*Ci cascherebbe come un tonno...* pensai ridacchiando. *Almeno ha un punto debole.*
'Punto 3 Fantasticare.'
*Sai che novità... lo fanno tutti!* commentai mentalmente. *Però è un antidoto contro la noia!*
'Punto 4 Guardare ogni tanto il professore e fingersi interessati alla spiegazione.'
*In questo sono imbattibile!*
'Punto 5 Fare tantissime caricature del professore in questione.' scrissi.
Poi aggiunsi una nota:
'N.B. Regole utilizzabili anche in altre classi tranne nell'ora di Trasfigurazione o Pozioni. (Se siete fortunati anche in quelle!)' Guardai fiera la mia regola. Non era una vera e propria regola... diciamo un 'corso di sopravvivenza alle lezioni'.
*Certo le mie non sono novità!* pensai riponendo il foglio con cautela nella borsa. *Ma serviranno per gli altri ragazzi del primo anno. Io, con i racconti di Alex, sono abbastanza esperta.* Sbirciai oltre le altre teste e vidi il professore scrivere alla lavagna. Sorrisi trionfante.
*Non mi ha beccata!* pensai. Non feci in tempo a tornare seduta che il ringhio del professor Moody mi giunse forte e chiaro.
"Cosa trova di tanto divertente signorina Pat?"
*Accidenti a quello stupido occhio!* pensai arrabbiata.
"Si alzi!" disse facendo cenno di raggiungerlo. Feci come mi aveva ordinato finchè non mi trovai a due passi dal suo sporgente occhio.
"Sarebbe così gentile da dirmi cos'aveva da sogghignare, così possiamo ridere anche noi?" mi chiese malignamente.
"Niente..." dissi semplicemente. Lui diventò rosso.
"Impossibile! C'è qualcosa sotto!" ringhiò. Abbassai la testa. Dovevo trovare una scusa plausibile al più presto. Guardai i pantaloni del professore: erano sgualciti.
"E'..." azzardai. "E' che ha i pantaloni sgualciti... professore!" La classe scoppiò in una risata. Tutti si dibattevano sulle sedie facendo molto rumore.
"Silenzio!" gridò Moody. Si toccò i pantaloni con la bacchetta (i quali tornarono cuciti) e mi rispedì a posto.
'Punto 6 Mettere in ridicolo il professore e uscirne senza punizione.' scrissi sul mio foglio.

Angel Pat,
I anno, Grifondoro