4 settembre - Sulle rive del Lago

16,47 - Lago Nero
PG:William Charm


Ero un po' frastornata. Non mi sentivo più la terra sotto i piedi, mi sembrava di precipitare nel vuoto. Guardai William.
"Lo so..." dissi dopo un po'. "E' presto, non ti conosco bene e per la prima volta nella mia vita maledico il mio cuore per essere stato così frettoloso. Ma vedi... mi è capitato molte volte di pensare a te e di... insomma... sentire qualcosa di grosso allo stomaco." Guardai il Lago Nero. "... e fa male!" Socchiusi gli occhi. Mi veniva da piangere. Non che mi aspettassi di piacergli anch'io. Mi aspettavo una reazione eccessiva, di quelle che ti fanno piangere. Piangere mi avrebbe fatto bene, ma se avessi pianto di fronte a Will, magari si sarebbe inteverito e avrebbe detto che gli piaccio solo per farmi contenta. Non era quello che volevo. La prima cosa che apprezzavo in un rapporto era la sincerità, oltre che l'affiatamento.
"E' molto difficile spiegare ciò che provo." dissi con voce roca. "E' come una malattia, solo più grave a mio parere." Sfregai le mani più volte con violenza.
"Io ho preso questa decisione perchè stavo male. Volevo sapere cosa ne pensavo. Secondo Madama Chips è stato questo che ha creato il mio disturbo, oggi!" Guardai William allrmata.
"Ma non per colpa tua, no!" Avevo paura che cerdesse che la causa del mio malessere di quella mattina fosse lui.
"Sono io!" esclamai ad un tratto a voce alta. "Io sono quella che non va! Io sono quella che si caccia sempre nei guai, si impiccia nei fatti degli altri e non riesce a tenere a freno la sua linguaccia!" Ricordai i fatti avvenuti il giorno prima, quando Kumigo, senza volerlo, mi aveva rivelato il mio passato. Ed era stato proprio il giorno prima che avevo consciuto Will. Gentile nei miei confronti e gentile con gli altri.
Avevo però alzato un po' troppo la voce. Non riuscii più a trattenere le lacrime e scoppiai a piangere. Cercai di dire tra i singhiozzi che non piangevo per causa sua ma non credevo che mi avesse capito. Tremavo. Avevo freddo. Avevo voglia, per la prima volta in tre anni, di andare via da Hogwarts per sempre. Di non tornarci mai più! Volevo tornare dalla mia famiglia per essere abbracciata e consolata per sempre.
*Adesso mi crederà pazza!* pensai. *E non vorrà più essere mio amico!* Con le mani che tremavano aprii la mia borsa e ne estrassi un fazzoletto che mi cadde a terra. Questo non fece che aumentare le mie lacrime.
"Sono una frana!" mormoravo. "Non riesco a fare niente! Nemmeno tenee in mano un fazzolettino! E non ne ho altri!!!" Continuai a piangere tenendomi la testa fra le mani.
*Voglio andare via da qui! Non voglio tornare mai più sulle rive del Lago! Voglio tornare a Londra!* pensai asciugandomi le lacrime. Guardai sotto di me e ridacchiai.
"Almeno c'è qualcuno che è felice!" dissi e indicai una piccola pianticella che avevo annaffiato con le mie lacrime. Guardai il Lago scuro. La piovra gigante non era emersa. Magari poteva farci compagnia! Mi voltai verso Will.
"Ora penserai che sono pazza, che non ho tutte le rotelle a posto e che piango per neinte. Solitamente non sono così!" gli dissi sospirando. Fissai i suoi occhi meravigliosamente belli. I suoi capelli e i miei erano mossi dal vento.
"Mi va bene essere tua amica. Non nutro grandi speranze di... amore... ma mi va bene essrti amica." gli dissi con gli occhi umidi. Allungai il mignolo verso di lui.
"Amici?"

Alexandra Joy,
IV anno, Grifondoro