Quella volta in cui il cappello parlante avrebbe fatto meglio a non parlare

Ad Hogwarts è usanza che ogni anno, prima dello smistamento, il Cappello Parlante intoni una canzone sugli eroi del passato e sulle quattro gloriose case a cui gli studenti stanno per essere assegnati. Non molti sanno che, nel 1972, il Cappello Parlante ebbe un crollo nervoso e compose una canzone in cui sparò a zero su tutti...


A tutti gli studenti nuovi e vecchi,
a tutti gli insegnanti aitanti e secchi,
a tutti gli inservienti brutti e matti,
a tutti i gufi, corvi, topi e ratti.
In questa scuola sono istituzione,
e parlano di me libri e persone,
il mio lavoro è sempre stato fatto,
vi chiedo scusa se ora do di matto.
Per anni mi son sempre trattenuto
dall'esternarvi il mio grido d'aiuto,
ma ormai sull'orlo dell'esaurimento,
lo so che se non parlo, poi mi pento.
È ormai costume più che confermato
che parli degli eroi del mio passato,
che un tempo, in un'epoca un po' tragica,
fondaron questa eterna scuola magica.
C'è Godric Grifondoro, il coraggioso,
lui mai si tirò indietro, mai pauroso,
e dai suoi mostri mai distolse gli occhi,
ma il capo suo fu pieno di pidocchi.
Priscilla Corvonero, intelligente,
nessuno può in contrario dire niente,
ma se la sua saggezza fu tal spinta
poteva almen celar la chioma tinta.
C'è Tosca Tassorosso, la leale,
che mai fece a nessuno nullo male,
con tutti sempre fu fin troppo aperta,
le voci dicon pur sotto coperta.
Infine Serpeverde, lui, l'astuto,
che mai si spinse a chiedere un aiuto,
fluenti avea i capelli sulla zucca,
peccato che indossasse una parrucca.
Sì pieni di difetti disonesti,
ma questo che segreto tra noi resti,
le ingiurie e i danni mai furono niente,
paragonati al preside Silente,
che vuole presentarmi, questa è bella,
poiché sono cappello, la cappella.
Ti fronte a questo flirt poco velato,
che fa un rozzo cappello rattoppato?
Che sempre fui infilato sulla testa,
e mai laddove mano corre lesta.
Capitemi se adesso ne ho abbastanza,
necessito di fare una vacanza!
Quest'anno non ho voglia di smistare,
mi annoio, cosa parlo quindi a fare?
La mia pazienza è giunta ormai alla soglia,
andate pure dove avete voglia:
se siete, senza offesa, delle merde,
v'aspetta a braccia aperte Serpeverde,
se siete folli e senza inibizione,
v'aspetta il drappo d'oro col leone;
lo studio è il vostro solo amico vero?
Correte a gambe in spalla a Corvonero,
se invece non sai dove collocarti
a Tassorosso restano gli scarti.
Avete già finito? Bel lavoro,
tanto vince la coppa Grifondoro,
il preside Silente è sì parziale
che dona punti a scatto bimestrale.