4 settembre - Chiarimenti

19,27 - Corridoio
PG:Ginevra Sabbiadoro, Cornelia Penderton


Le parole di Ginevra erano sincere. Le si leggeva negli occhi.
Una persona che mentiva non sarebbe nemmeno stata così nervosa.
Rimasi in silenzio per un bel pò, prima di parlarle. Ma solo perchè parte di me era ancora seccato da quelle stupide voci di corridoio.
Mi avvicinai lentamente a Gin e misi una mano sulla sua spalla "Capisco...e ti ringrazio per essere stata così sincera..." le dissi. Ero anche stupito da alcune sue parole. Non credevo tenesse così tanto alla mia opinione, anzi...credevo di esserle abbastanza antipatico.
"Sai, per un attimo ho pensato che fossi come tutte le altre persone di questa scuola..." tornai vicino alla finestra, sedendomi in bilico sul davanzale, poggiando la schiena vicino al muro "...mi spiace averlo pensato, ma sembrava davvero. Forse mi sono fatto prendere troppo dalla rabbia per le parole di Cornelia"
La guardai e le sorrisi "Devo dire che sono più sollevato...mi spiaceva pensarti come le altre ragazze pettegole..." nonostante il nostro incontro non fosse stato dei migliori, ritenevo Ginevra una ragazza matura.
Mi sfuggì una piccola risatina "...ma ricordi davvero le prime volte che ci siamo parlati...?" continuai a sorridere "...qualcuno avrebbe detto che ci saremmo odiati per sempre..." smisi di ridere così tanto e la fissai dritta negli occhi "...invece direi che non è affatto così...Ti ritengo una persona matura e molto simpatica Gin, e anche io ho molto rispetto per te"
Dire quelle cose a Ginevra, mi rese più tranquillo e sereno. Non mi piaceva litigare con le persone, tantomeno con quelle che mi erano simpatiche.
Scesi dal davanzale e mi avvicinai a Ginevra. Le feci una carezza sulla guancia. Era solo un gesto d'affetto, per farle capire che era tutto ok tra noi.
"Ora puoi dirmi perchè mi guardavi così male oggi?" le sorrisi "Oppure era una mia impressione?"

William Charm,
VI anno, Corvonero