4 settembre - All you need is love

20,04 - Scale Secondo Piano
PG: Alicia David, Craig Houston


Come al solito, stavo tranquillamente correndo per le scale del secondo piano. Avevo una fame da lupi e la cena era iniziata da un pò.
Correvo tranquillo, saltando i gradini mancanti e canticchiando una vecchissima canzone dei Beatles, un gruppo babbano in auge negli anni sessanta. Una hit intramontabile.
"All you need is love... Papararara... All you need is love... Papararara... All you need is love, love... LOVE IS ALL YOU NEED!!"
*Sese l'amore... Diciamo che è l'ultima cosa di cui ho bisogno... Al momento ho sinceramente bisogno di un passatempo...* pensai, sorridendo tra me e me.
Apparte i miei pensieri, quella di canticchiare era diventata una fissazione, una stupida fissazione.
Stavo scendendo gli ultimi gradini quando
"BUM!"
Mi ritrovai letteralmente a terra, tanto fu forte l'impatto.
"Accidenti ma che cavolo..." Mi bloccai, massaggiandomi la testa che avevo sbattuto sull'ultimo gradino delle scale.
Splancai gli occhi dalla sorpresa.
Una splandida ragazza, anche lei accasciata a terra, mi guardava.
Bellissimi occhi per carità, peccato che non avevo l'impressione che fossero rivolti gentilmente verso di me.
"Scusami, stavo correndo e..." mi rialzai velocemente e mi passai una mano tra i capelli. Mi chiani e raccolsi le cose della ragazza.
Ero sinceramente dispiaciuto *E' solo che a volte sono sbadato...* pensai.
Guardandola meglio, la riconobbi subito. Alicia David. La vedevo spesso in compagnia di Craig Houston.
La squadrai da capo a piedi, ma smisi subito, altrimenti mi avrebbe ritenuto un maniaco o chissacchè.
"Bhè, visto che ci siamo... Io sono Skyler... Qual è il nome di questa principessa che ho di fronte?" le dissi sorridendo. Ero sincero, Alicia aveva un portamento elegante, si vedeva anche se era a terra.
*Cavoli era da molto tempo che non vedevo una ragazza così carina...* pensai.
In effetti, oltre ad essere una bellissima ragazza, ciò che mi aveva colpito di lei era che non si era messa a fare la stupida o a lamentarsi per lo scontro. O almeno per il momento.
"Vuoi una mano?" dissi porgendole la mia mia mano sinistra per aiutarla.

Skyler Martinez,
V°anno Corvonero