4 settembre - Shock e Felicità

20,53 - Sala Comune Tassorosso
PG:Cassandra Raymond


Ero ancora sotto shock e probabilmente lo era anche Cassy. Le sue parole arrivarono alle mie orecchie come una dolce musica, e il suo bacio...oddio il suo bacio!!!! Non sapevo quale forza mi aveva impedito di svenire in quel momento.
Mi alzai in piedi e abbracciai Cassandra, stringendola dolcemente a me come avevo sempre fatto, trasmettendole amore, con la differenza che in quel momento sentivo che era mia e nessuno poteva portarmela via.
Presi delicatamente il suo viso tra le mie mani "Cassy, non devi pensare nemmeno per un momento che io stia scherzando..." la baciai, ormai le mie labbra non chiedevano altro che restare vicine a quelle sue "...io sono davvero innamorato di te, credo di esserlo stato dal primo momento in cui ti ho vista..."
La mia fronte era poggiata alla sua "...per tutto questo tempo, il mio affetto per te non ha fatto altro che rinforzarsi e crescere. Fino a diventare...amore. Ti sono stato davvero amico però, anche questo è vero. Per prima cosa sono sempre stato il tuo migliore amico...e ora..." la guardai negli occhi e le accarezzai la guancia "...ora poter essere il tuo ragazzo, mi rende la persona più felice della terra" più la guardavo, più la trovavo stupenda.
Le sorrisi.
Non potevo ancora crederci. Un attimo prima avevo paura che stesse per crollarmi il mondo addosso, avevo paura che Cassandra non provasse i miei stessi sentimenti. E invece li ricambiava in pieno.
Il più bel sogno di questo mondo non poteva donarmi la stessa felicità.
Ci sedemmo al divano.
"Sai, ammetto che avevo paura che mi avresti dato un bello schiaffone..." scoppiai a ridere "...e che non mi avresti parlato per un bel pò..." presi le sue mani e le baciai entrambe "...la mia piccola Cassy..." le sorrisi, notai del leggero rossore sulle sue guance.
"Lo sai vero, che ora non mi staccherò più da te, nemmeno per un secondo?" risi di gusto "...dai sto scherzando..."
Misi un braccio attorno alle sue spalle e la tirai piano verso di me, facendole posare il viso sul mio petto, sul mio cuore, che ormai batteva forte e solo per lei. Le nostre mani si unirono. Era bellissimo stare così, seduti sul divano, uniti.
"...ti adoro Cassy..." le dissi dolcemente, sussurrando al suo orecchio.

Matthew Dale,
V anno, Tassorosso