1 settembre - un posto comodo

13,23 - vagone 13


Il ragazzo, si scostò velocemente da me, era visibilmente imbarazzato, (in fondo mi era volato proprio in braccio!); si scusò un paio di volte, poi cominciò a raccontarmi alcune cose di lui.
Mi spiegò di essere il cugino di Andrea e di Sean Dreams, di appartenere Serpeverde come i sui cugini e che quest’anno avrebbe frequentato il II anno: il suo nome era Set, Set Dreams.

Gentilmente mi chiese se mi avrebbe fatto piacere prendere posto nel loro scompartimento, non poteva farmi cosa più gradita, dopo tutto quel vagabondare non avevo più la forza di trascinarmi in giro gabbia e baule.
“Grazie” gli dissi con un sorriso, “non sai che piacere mi hai fatto a domandarmelo”.

Entrammo, mi preoccupai subito di sistemare alla meglio i miei bagagli.
*Accidenti* pensai, con tutto quel vagabondare per il treno mi ero scordata che era giunta l’ora del pranzo; a me era passato di mente ma il mio stomaco no.
“Che fame!” dissi, e mi alzai nuovamente per prendere i panini e il succo di zucca dal mio zainetto.
Set si era lasciato cadere al suo posto, io mi voltai un attimo e mi accorsi che il posto accanto a me era vuoto, allora mi voltai verso Set con aria interrogativa, lui prontamente indicando il posto vuoto mi disse che divideva la carrozza con Sean.
“Che bello! Sono felice di rivedere Sean, come sta?” gli chiesi, e senza aspettare la sua risposta proseguii, “tu non pranzi? scusa sai se mangio ora, ma mi sento svenire dalla fame, ieri sera ho tirato lungo con i preparativi, bagagli scatole libri e Ari che non voleva rientrare nella sua gabbia, insomma…tra una cosa e l’altra ho dimenticato di cenare”.
Mi ributtai sul sedile e voracemente addentai il mio panino.
“Ma dimmi” tentai di pronuciare, con il boccone ancora in bocca “Andrea che fine a fatto? Ho ricevuto il suo ultimo gufo un mese fa?” e bevendo un sorso di succo gli chiesi “e Sean che fine ha fatto?”

Soul Brighten
VI° anno, Corvonero