1 settembre - perso negli occhi

15,40 – corridoio del treno


La ragazza si alzò e uscì dallo scompartimento. Fu allora che la riconobbi: Soul Brighten, della mia casa, del mio stesso anno. Il raggio di sole mi aveva proprio accecato, come avevo potuto non riconoscerla?
Oltre ad essere nella stessa casa e allo stesso anno, era amica di Vea, le vedevo spesso chiacchierare, avrei sempre voluto avvicinarmi per parlarle, ma sapere che il suo fidanzato era Andrea, un ragazzo di Serpeverde, mi tratteneva dall’avvicinarla. Non era nel mio carattere comportarmi così, di solito me ne fregavo, ma quel ragazzo aveva oltrepassato ogni limite di sopportazione. Iniziò tutto quando si permise di fare false insinuazioni su di me e sulla mia famiglia, cosa che ci portò a un duello nel corridoio dei sotterranei, davanti a tutti e soprattutto sotto gli occhi del professor Piton (professore che nonostante il suo carattere, ammiravo per il suo modo di insegnare la mia materia preferita). Sapevo qual era la natura del professore, per cui non me la presi più di tanto quando tolse punti alla mia casa e ad Andrea gli chiese solo di far sparire la bacchetta. *Un vigliacco, ecco cos’era* non aveva mai avuto la faccia di farsi trovare da solo da quel giorno, lo vidi sempre con Soul.
Distolsi i miei pensieri da Andrea, non so perché ma continuai a guardarla fissa...anche lei mi fissava , pensai che non mi avesse riconosciuto.
Mi staccai dalla parete e mi avvicinai...”Ciao Soul, non so se mi riconosci, non ci siamo mai parlati molto, anzi, mai.” occhi verdi, mi erano sempre piaciuti gli occhi di quel colore “sono William Charm, il fratello di Vea...” non ebbe reazione, continuò a fissarmi, non che mi dispiacesse “come stai?”

William Charm
VI anno, Corvonero