1 settembre - sensazioni

15,47 - corridoio del treno


Will mi aveva riconosciuta, rimasi ferma immobile per qualche istante, lo guardai e basta.
Il vecchio treno sferragliò un istante, e lo scossone mi fece barcollare, persi l’equilibrio e gli piombai ad un millimetro, gli sfiorai una mano; meraviglioso socchiusi gli occhi.
Ero pervasa da una strana energia, mi sentivo bene, ebbi l’impressione di poter toccare la sua anima.
Sospirai e mi ricomposi immediatamente, *devo dargli una risposta o sembrerò una perfetta idiota* pensai e decisi di parlare: “Accidenti questo treno, oggi è proprio instabile prima mi sono quasi versata il succo di zucca sulla divisa.”
Gli porsi la mano “Scusa, certo Will che ti riconosco, anche se devo dire sei cambiato molto dallo scorso anno, tu sei il fratello della carissima Vea, prestigioso prefetto della mia casa, nonché mio compagno di classe” dissi sorridendo.
Will sembrava sollevato, credo che sperasse lo riconoscessi.
“Come va quest’anno con il tuo lavoro da prefetto? Ho visto che ci sono moltissimi studenti del primo anno sarà un lavoraccio seguire tutti!” esclamai.
Mentre parlavo cominciai a osservare il suo viso, bello no bellissimo, ma non era solo quello che mi costringeva ad indugiare su di lui, la sua aura misteriosa, era affascinante i suoi capelli luccicavano al sole e i suoi occhi…pensai *accidenti che botta!!! Come diavolo ho fatto in questi anni a non accorgermi di lui.. già, Andrea, lui non sopportava i mie compagni e poi con la storia del duello con Will non era molto d’accordo che familiarizzassi con lui.*
Ad un certo punto mi sorrise, il brivido aumentò, sono sempre stata una persona impulsiva, la mamma però mi aveva sempre insegnato a gestire questo difetto, e con gli anni ero diventata bravissima a mascherare i miei sentimenti; con lui era diverso, sentivo calore, sentivo emozione, sentivo che era estremamente difficile controllarmi.
“Non ho ancora visto Vea dove la posso trovare? Vorrei salutarla”.

Soul Brighten
VI° anno, Corvonero