1 settembre - Figuraccia da troll

16,00 - corridoio del treno



Io e Vea stavamo tornando al nostro vagone, quando la mia amica sbatté involontariamente contro un ragazzo. Tutte le nostre risorse alimentari si sparpagliarono per terra. Che sfacelo!
Mentre raccoglievo qualche Cioccorana che tentava di svignarsela, alzai lo sguardo e vidi il tizio in questione parlare con Vea. Sembrava simpatico, e doveva essere del primo o del secondo anno, pensai.
“Beh, un’altra bella occasione per fare amicizia!” mi dissi, e sfoderando un bel sorriso, tornai indietro per salutare il nuovo arrivato.
Peccato che mentre camminavo, pestai un sacchetto di Api Frizzole che si mise a balzellare e ronzare sotto i miei piedi, facendomi volare all’indietro.
Caddi con un gran bel tonfo, e il mio povero didietro prese una botta colossale per terra.
“Ahio ahio ahio…. Capperi!!!” imprecai massaggiandomi la testa.
Ci volle qualche secondo perché mi rendessi conto che avevo fatto il capitombolo del secolo proprio IN MEZZO al corridoio del VAGONE di un TRENO, dove c’erano almeno una VENTINA di persone.
Sperai che nessuno mi avesse notato, cosa piuttosto improbabile.
Rimasi zitta per alcuni minuti, e poi, dato che era sceso un silenzio da cimitero-abbandonato-in-cima-ad-una-montagna, cercai di sdrammatizzare, nonostante il dolore alla schiena e all’osso sacro.
“Ah, quanto sono scivolose le Api Frizzole!”
Grandissima figura da troll. Avevo detto la prima cavolata che mi era passata per la testa!
Cercai di alzarmi, ma la botta era stata forte, e non riuscii a schiodarmi dal pavimento.
“MALEDIZIONE!” ringhiai. Oh, no… Calma, calma… Ohm. Niente occhi rossi che lampeggiano… Ohm… Non stavolta…”


Justine O'Connell
III anno, Tassorosso