1 settembre - Discorso di Silente

20,25 - Sala grande


Finalmente scomparvero anche i dolci e il professor Silente si alzò in piedi. Nella sala cadde il silenzio.
“Ehm…solo poche parole ancora, adesso che siamo tutti sazi di cibo e di bevande. Ho da darvi alcuni annunci di inizio anno.
Gli studenti del primo anno devono ricordare che l’accesso alla foresta a nord qui intorno è proibito a tutti gli alunni. Inoltre, il signor Gazza, il guardiano, mi ha chiesto di ricordare a voi tutti che è vietato fare gare di magia tra classi nei corridoi.
Per fare feste serali è bene importante ricordare, che queste devono essere autorizzate dai prefetti in accordo con i responsabili della casa."
Silente mi fissò attentamente e poi distolse lo sguardo.
Io allungai gli occhi verso Set che notai stringere dei foglietti tra le dita.
Come ogni primo giorno dell'anno noi cugini Deams avevamo organizzato la festa segreta d'inzio anno.
Quella ventina di fogli avrebbero spiegato dove si sarebbe fatta la festa quest'anno.
"Le prove di Quidditch si terranno durante la seconda settimana dell’anno scolastico. Chiunque sia interessato a giocare per la squadra della sua Casa è pregato di contattare Madama Bumb.”…
… “E ora, prima di andare a letto, intoniamo l’inno della scuola!” gridò Silente.
Silente diede un colpetto alla sua bacchetta magica e ne fluì un lungo nastro d’oro che si sollevò alto in aria, sopra i tavoli, e cominciò a contorcersi a mò di serpente, formando delle parole.
“Ognuno scelga il motivetto che preferisce” disse Silente.
“Via!”
Tutta la scuola intonò:
Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore,
te ne preghiamo, insegnaci bene
giovani, vecchi, o del Pleistocene,
la nostra testa tu sola riempi
con tante cose interessanti.
Perché ora è vuota e piena di venti,
di mosche morte e idee deliranti.
Insegnaci dunque quel che è richiesto,
dalla memoria cancella l’oblio
fai del tuo meglio, a noi spetta il resto
finchè al cervello daremo l’addio.

Ognuno terminò la canzone in tempi diversi. Silente diresse le ultime battute con la bacchetta magica e, alla fine, fu uno di quelli che applaudirono più fragorosamente.
“Ah, la musica” disse asciugandosi gli occhi. “Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui!E adesso, è ora di andare a letto. Via di corsa”

Era il momento.
Feci un passo verso Set che mi infilò parte pacchetto di fogli in mano.

Avevo pochi istanti, entro pochi minuti la sala si sarebbe svuotata.
avanzai con passo deciso verso il tavolo di fronte e mi diressi verso uno tra gli invitati a quel "festino segreto".

Il biglietto diceva poche parole ma chiare.

alle 9.30 alla stanza dei trofei trovare ti farai,
per partecipare a una festa di cui non pentirti non potrai.
fai la spia a un professore e... morirai.

*Ok, un po' scabroso ma... almeno la rima è azzeccata...*

Sean Dreams
IV anno, Serpeverde