1 settembre - waiting for...

22,00-sala Comune Tassorosso


Non ci credevo ancora............. Era tutto così incredibilmente strano e affascinante in quel castello. Mi aveva sempre attirato il mistero di castelli con stanze incantate e personaggi magici... e ora era tutto vero: insomma, ero a Hogwarts, Scuola di magia e stregoneria. Io, figlia di due semplici babbani. Papà è un elettricista e mamma fa le visite mediche, il ché forse avrebbe potuto creare una semplicissima famigliola dello Yorkshire. Ma così non era stato: ero in una scuola che i miei compagni della scuola elementare mai si sarebbero immaginati e stavo per compiere l'esperienza più bella di tutta la mia vita.
Justine era assolutamente incredibile e fuori dal normale della simpatia! E quel piccolo problema dei suoi occhi, certo, mi aveva sorpreso un pò ma questo non mi faceva cambiare idea su Justine. Ora era scappata da un suo amico, un certo Mike , così mi era parso mentre lo chiamava nel corridoio, e mi aveva chiesto di aspettarla nella sala Comune. Non avevo neanche finito di chiederle: " Si, ma... Dov'è la nostra Sala Comune?" che lei era già corsa via, trenta metri lontana.
Per fortuna che durante il mio "girovagare" mi ero imbattuta nel gruppetto dei Tassorosso che si dirigeva verso la Sala Comune....Così li seguì ed arrivammo alla nostra Sala.
Era un'ampio salotto con stendardi gialli e neri ed un grande camino accogliente, un tappeto rosso e due comodi divani per spaparanzarsi e accasciarsi dopo una giornata piena di emozioni.
Io però fui troppo impaziente da restare seduta lì immobile, così mi misi a salire gli scalini a tre a tre per raggiungere il Dormitorio dove dei bellissimi letti a baldacchino erano posizionati in cerchio con accasciate le nostre uniformi gialle e nere.
Mi infilai il pigiama che mi ero portata da casa e guardai il paesaggio fuori dalla grande finestra lunga con una bellissima vetrata.
Potevo scorgere il porto con le piccole barche e il grande Lago Nero che si stagliava cupo e gelido e minacciava misteri mai svelati... i pini alti e scuri sovrastavano il cielo e formavano un bosco compatto e spaventoso: la foresta proibita.
Improvvisamente cominciò a tuonare e subito una pioggia scrosciante cominciò a scendere fitta e veloce. Domani sarebbe stato un giorno nel quale divertirsi un mondo, con mille cose da fare e tanta voglia di imparare....
Mi avvicinai al letto che avevo , in un certo senso, prenotato e dove avevo appoggiato la tunica nera che avevo messo in treno... Frugai nelle sue tasche per scovarvi in fondo una scatoletta blu...La cioccorana! Ed era ancora lì, ansiosa di sgusciare furi dal pacchettino e scappare chissà dove.
Sorrisi ed emisi un grande sbadiglio....Erano ormai passati dieci minuti dal mio arrivo nella Sala Comune e i miei occhi lentamente si stavano chiudendo, mano a mano che guardavo la pioggia scendere fitta.
Decisi però di rimanere sveglia, finché non fosse arrivata Juustine: non vedevo l'ora di rivederla per chiedere qualche cosa in più su Hogwarts....