1 settembre - Diverse vedute

22,15 - Sala Grande


Mi fece voltare bruscamente, tanto che mi ci vollero alcuni momenti per realizzare. “Non ho il coraggio di restare!? Ahahahaha, se almeno tu sapessi cosa vuol dire avere coraggio, forse useresti le parole con più attenzione! Ehehehehe”. *Perché devo sempre essere così diretto!!? Delle volte non giova alla mia vita sociale! E se non fosse così stupido come penso?! La cosa sarebbe strana, ma solitamente mi sbaglio, come prima con Vea … mmmm … non lo so …*. Lo guardai più serio possibile, dritto negli occhi, per cercare di intimorirlo. Forse non ci riuscii, ma almeno anch’io ero all’altezza del suo sguardo. Ci furono attimi di silenzio e di tensione in cui temetti il peggio. Poi riprese a parlare, teorizzando una palese identità malvagia in tutti i serpeverde. *Ora … Capisco che i serpeverde sono insopportabili per fama, e alcuni, quasi tutti, non li sopporto nemmeno io … ma io non sono come tutti gli altri serpeverde!!! Ma come fa a dirlo? Come si permette quel pallone gonfiato!!!! Adesso mi sente … stupido di un corvonero!!!. Gli puntai il dito sul petto, mi avvicinai e: “non ti azzardare a paragonarmi con quelli! Chiaro!!??? Io non sono come loro!! Non sono un infame per vocazione, non ho sete di potere, non ho sete di fama!! Credo che tutte queste cose siano inutili per la mia realizzazione!! Come del resto, per la realizzazione di tutti! Forse non la pensi così, ma dovresti rifletterci sopra Willima Charm! Forse il cappello non ha sbagliato una sola volta!!”. Lo guardavo severamente; in effetti ero molto arrabbiato per quello che mi aveva appena detto. Non mi sarei mai aspettato di apparire come mi diceva lui!!! Mi ero profondamente offeso e forse anche lui se ne accorse. Non sopportavo di essere considerato a priori un bastardo, solo perché facevo parte dei serpeverde! No, no, questo non lo tolleravo! Mi accorsi che il dito che premeva sul suo petto spingeva troppo forte così lo tolsi rapidamente. Mi allontanai un po’ da lui, senza staccargli gli occhi di dosso e ripresi a parlare con più calma: “Mi dispiace di farti questa impressione, ma sappi che penso le stesse cose di te! Forse, come ti ho già detto, il cappello ha sbagliato per ben due volte sei anni fa: Tu dovevi essere in serpeverde, per la tua indole … io … non sò … non in serpeverde comunque!”. Cominciai a sorridergli … *Non so perché ma … ho il presentimento di essermi sbagliato di nuovo nel giudicare .. bhè … complimenti Kumigo … Bavo!!!!*.

Kumigo Ogawa
VI anno, Serpeverde