1 settembre - Un Bacio

22,40 - Scale


Eravamo così vicini, forse più di prima. I nostri corpi erano uniti l'uno all'altro, ed avrei giurato di sentire sul mio petto il cuore di Vea battere incessantemente. Come il mio d'altro canto.
Le sorrisi, e lei ricambiò il mio sorriso. Era come se tutto il suo volto si fosse illuminato. Mi avvicinai ad un suo orecchio.
"Sei così bella quando sorridi.." le sussurrai dolcemente. Riportai così il mio viso di fronte al suo, e nel farlo i nostri nasi si sfiorarono, ed un lieve rossore avvolse il suo viso.
*Ed è ancora più carina così..* e sorrisi, di nuovo. Lei socchiuse gli occhi, guardandomi.
Osservai quindi le sue labbra così perfette che parevano modellate dalle mani di un artista.
In quell'istante i nostri respiri parvero fondersi in uno solo, le nostre labbra schiuse così pericolosamente vicine, respiravamo affannosamente. I nostri occhi fissi l'uno sull'altra. L'attrazione che ci legava, talmente forte che non riuscivo quasi a trattenermi, mi oscurava la mente. A breve non seppi più ciò che stavo facendo. La guadai. Era la visione più bella del mondo..
E allora non esitai. Non questa volta.
Mi avvicinai a lei, e la baciai. Chiusi gli occhi, e le mie labbra sfiorarono le sue, così calde, così morbide. Le sue mani strinsero le mie, ed un brivido percorse la mia schiena. Mi sentii bene.
Quell'attimo così breve mi parve durare un'eternità, e non avrei mai voluto che finisse. Non avrei mai voluto lasciarla andare, avrei voluto stare con lei tutta la notte, parlarle, stare soltanto ad osservarla, semplicemente. Perchè soltanto la sua presenza mi faceva stare bene. E non sapevo perchè. D'altronde la conoscevo soltanto da 3 ore, e già non riuscivo a stare senza di lei.
Avrei voluto che il tempo si fermasse, che rimanesse così, impresso in ogni attimo della mia, della nostra esistenza. Avrei voluto rivivere quel minuto ogni volta che i suoi occhi avessero incontrato i miei.
Una mia mano accarezzò la sua guancia. Era così delicata la sua chiara pelle.
Ed in quell'istante, alla luce soffusa del corridoio delle scale, nella mia mente per un attimo credetti d'amarla..



Mike Lanon
V anno, Grifondoro