1 settembre - Amore e Punizioni

23,05 – Scale


Così accadde. Le nostre labbra si unirono e in quell’istante il mio cuore batteva più forte che mai. Era il mio primo bacio, non avevo mai provato una sensazione così bella. Mi trasmise il suo calore e lo sentii pervadermi. Il mio sguardo si perse ancora una volta nel suo, e quando mi accarezzò la guancia, chiusi gli occhi e portai la mia mano sulla sua perché volevo che quella carezza non finisse mai. Il nostro incontro era avvenuto da poche ore, eppure avevo la sensazione di conoscerlo da una vita, come se fino a quel momento non avessi fatto altro che aspettare lui. Un pensiero pazzesco, agli occhi di altri sarebbe sembrata solo una sciocca avventura tra adolescenti, ma non era quello che volevo pensare io. Sentivo di amarlo. E se un giorno le nostre strade si fossero divise, non mi sarei di certo pentita di quello che provavo. *Ma cosa mi importa adesso, di cosa succederà domani!* In quell’istante ero lì con lui, lo amavo e tanto mi bastava.
Quello splendido momento fù interrotto quando udimmo delle voci, poco lontane da noi. Mi voltai e vidi Will e il professor Piton che discutevano. Mi si ghiacciò il sangue nelle vene. Parlavano e guardavano verso me e Mike e dopo poco iniziarono a camminare verso di noi.
“Vengono qui…” dissi con voce sottile. Le mie gambe iniziarono a tremare. Cercai di tenerle ferme. Non avevo paura della punizione che mi avrebbe dato il professor Piton, ma di quello che avrebbe pensato di me. Non ero certo una delle sue alunne preferite, ma tenevo alla reputazione che un insegnante aveva di me. Tuttavia ero decisa a prendermi la responsabilità di quello che era appena successo, non ero pentita di essermi baciata con Mike lì, nel mezzo delle scale, e niente, nessuno avrebbe potuto togliermi il senso di benessere che provavo.
“Vea” disse Will avvicinandosi e fermandosi a pochi passi da me “il professor Piton è stato avvertito dal signor Gazza di un episodio poco conforme con il comportamento scolastico”
Rimasi immobile ad ascoltare, in attesa di sapere quale sarebbe stata la mia punizione.

Vea Charm
III anno, Corvonero