The Hogwarts' Girls 1

Sei amiche per una sola storia! venite a scoprire la vita di una Hogwarts finalmente tranquilla, senza lo spettro di una guerra incombente... Due generazione dopo Harry Potter, sei Malandrine faranno il loro ingresso nella scuola. Scoprite chi sono! *** Dal capitolo 3 -Tu hai un mantello dell'invisibilità!- esclamò Charlie stupefatta. -Sì, ma abbassa la voce, me lo ha dato mio padre- disse Linda -ed esattamente quanto volevi aspettare prima di farcelo vedere?- chiese la giovane grifondoro. *** Dedicata alle mie amiche fan sfegatate quanto me della serie del maghetto.


Questa fan fiction è dedicata alle cinque ragazze che rendono speciali le mie giornate e che come me vorrebbero che questa storia fosse reale:
A Sics che ha sacrificato le sue ore di studio per aiutarmi a creare i personaggi.
A Charry che con la sua pazzia mi fa sempre ridere.
A Charlie che è stata la prima a sostenere questa storia.
A Ila che ha corretto con pazienza tutti i miei errori.
E infine a Gio che per una volta avrà il suo lieto fine.


UN TRENO ROSSO E NUOVE AMICIZIE

La locomotiva rossa continuava a sbuffare vapore, Silvia e Giorgia la osservavano meravigliate senza smettere di stupirsi di cosa era capitato loro. Da quando avevano ricevuto la lettera dalla professoressa McGranitt , la quale aveva spiegato loro che erano due streghe, niente era più stato come prima.
I loro genitori subito non avevano creduto alla notizia pensando a uno dei soliti scherzi delle gemelle, ma quando avevano visto le facce stupefatte delle due ragazze si erano convinti che era tutto vero. Da quel momento c’erano state un sacco di novità, i libri, la banca, i negozi, la polvere volante, ma il momento più emozionante era stato di sicuro quando erano andati da Olivander per comprare le bacchette: Silvia aveva scelto una bacchetta lunga nove pollici, di legno di salice, corde di cuore di drago, molto flessibile, Giorgia invece aveva preferito una bacchetta delle stesse dimensioni , ma di Corniolo e piume di fenice rigida.
Entrambe ritornarono alla realtà quando Alessandra la loro mamma le abbracciò dicendo:

-Mi raccomando non fate impazzire i professori con i vostri scherzi e scriveteci presto-

Silvia e Giorgia risposero ghignando e dicendo:

-Tranquilla mamma saremo delle studentesse perfette-

Alessandra sospirò alzando gli occhi al cielo poi guardò un’ultima volta le figlie pensando che per quattro mesi non le avrebbe viste. La sua piccola Silvia con i lunghi boccoli neri e gli occhi marroni, Giorgia con i capelli rossi e lisci come seta e gli occhi identici a quelli della sorella.
Sperava che la casa senza queste due piccole pesti sarebbe stata un po’ più silenziosa, ma sapeva anche che in quei mesi le sarebbero mancate da morire.
Si riscosse improvvisamente e disse alle ragazze:

-su forza salite o farete tardi-

Le due gemelle salirono sulla locomotiva con i loro bagagli, poi si affacciarono al finestrino
Salutando la madre mentre il treno acquistava velocità, tempo pochi secondi e Alessandra scomparve dietro ad una curva. Le due ragazze si guardarono sorridendo eccitate e cominciarono a cercare uno scompartimento libero, ma la fortuna non era dalla loro parte, infatti dovettero attraversare tutto il treno prima di trovare due posti liberi.
In quest’ultimo scompartimento si trovavano quattro ragazze e quattro ragazzi intenti a chiacchierare tra di loro: una aveva i capelli lunghissimi biondo grano e gli occhi verde salvia, un’altra i capelli blu scuro e gli occhi azzurro cielo, un’altra ancora aveva i capelli di un colore a metà tra il rosso e il marrone e degli occhi ambrati l’ultima infine aveva dei lunghi capelli di un castano chiaro e gli occhi grigio verdi, non si poteva non notare la somiglianza dell’ultima ragazza con uno dei ragazzi che doveva essere sicuramente su fratello, un’ altro maschio aveva i capelli castano scuro e occhi chiarissimi, un’ altro ancora aveva i capelli ricci e biondi tagliati cortissimi e un paio occhi grigio ferro, l’ultimo aveva i capelli neri in disordine e gli occhi di un verde che si schiariva verso l’interno. Tutti si fermarono di botto all’arrivo delle due gemelle che si guardarono sorridendo furbescamente poi Giorgia disse:

-Salve a tutti io sono Giorgia Jackson, ma potete chiamarmi Jackie e lei è mia sorella Silvia che potete chiamare Sics, allora dato che il treno è strapieno mi sa che dovrete sopportarci per tutto il viaggio-

L’atmosfera si distese immediatamente e tutti iniziarono a presentarsi, La ragazza con i capelli biondi si chiamava Ilaria Abbot, quella con i capelli castano chiaro Linda Potter come avevano intuito il ragazzo con la sua stessa sfumatura di marrone nei capelli era suo fratello gemello e si chiamava Dylan, la ragazza con i capelli blu si chiamava Carlotta Paciock, ma mise subito in chiaro che dovevano chiamarla Charlie se non volevano finire affatturati infine la ragazza con i capelli ramati disse di chiamarsi Jane Finnigan. Il ragazzo con i capelli neri disse di chiamarsi Enrico Davies, quello biondo Gabriele Boot e quello castano Tobias Thomas.
Finite le presentazioni Silvia chiese:

-allora siete tutti figli di maghi o c’è anche qualche nato babbano?-

Tutti risposero di essere figli di maghi e a quel punto Linda con una punta di esitazione nella voce chiese:

-E invece voi ?-

Sia Silvia che la sorella alzarono fieramente lo sguardo dicendo:

-Noi siamo Nate Babbane-

Tutti quanti annuirono e per un po’ regnò il silenzio fino a quando Tobias non lo ruppe dicendo:

-Chi ha voglia di una partita a Spara Schiocco?-

Tutti quanti assentirono allegramente tranne le gemelle che guardavano confuse il masso di carte che Tobias aveva appena tirato fuori finché Giorgia non si decise a chiedere:

-Ehm... scusate... Spara che ?-

Otto paia di sguardi stupefatti si girarono verso di loro e linda quando si fu ripresa un attimo chiese loro:

-Mi state dicendo che non conoscete Spara Schiocco? Oh santa morgana dobbiamo rimediare subito a questa grave lacuna nella vostra educazione-

Erano ormai due ore che giocavano quando Dylan chiese:

-Allora voi in quale Casa sperate di essere smistati, io sono certo che andrò nei Grifondoro-

Disse poi gonfiando il petto. Linda gli tirò una gomitata nelle costole dicendogli:

-Se ti gonfi ancora un po’ andrà a finire che scoppi, comunque io sono ancora indecisa tra Tassorosso e Grifondoro-

Anche Charlie e Giorgia Granger dissero di voler entrare tra i grifi, Ilaria invece disse:

- A me piacerebbe finire tra i Tassorosso, infatti la pazienza e la gentilezza sono le due qualità che mi contraddistinguono.-

Charlie sbuffò poi disse:

-Sulla gentilezza sono d’accordo con te, ma mi ricordo ancora quando hai urlato contro quel cameriere che non ti aveva potato da mangiare abbastanza in fretta, quindi direi che la pazienza la devi ancora sviluppare-

Tutti risero mentre le guance di Ilaria diventavano di un rosso intenso. Dopo che la risata si fu spenta Enrico e Gabriele dissero:

-Noi invece vorremmo essere smistati tra i Corvonero-

Jackie disse sorridendo:

-fantastico adesso sappiamo pure da chi copiare i compiti-

Tutti risero di nuovo poi Tobias chiese alle gemelle:

-E voi invece dove vorreste finire ?-

Le due si scambiarono un identico ghigno e poi dissero:

-Dato che siamo le migliori finiremo tra i migliori ovvero i Serpeverde-

Subito calò un silenzio di tomba, ma non un silenzio di quelli che ti fanno sentire a disagio, era più uno di quei silenzi in cui si riflette. Questa pausa fu rotta da Tobias che con aria pensosa disse:

-Bé con il vostro caratterino, dovrebbe essere la Casa giusta per voi; anche io sono indeciso se scegliere tra Grifondoro e Serpeverde-

A quel punto Linda si alzò in piedi e disse:

- Ragazzi facciamo un patto: anche se finiremo in Case diverse noi ci faremo accecare dai pregiudizi e conserveremo la nostra amicizia d’accordo?-

Tutti di alzarono e giurarono di rispettare il patto, e per un momento si sentirono tutti legati tra loro.
La magia del momento fu spezzata da una signora che arrivò davanti al loro scompartimento chiedendo:

-Qualcosa dal carrello cari?-

Silvia e Ilaria si precipitarono fuori gridando:

-Sì!-

Tutti si guardarono sbigottiti, poi Linda disse sottovoce:

-Mai mettersi tra il cibo e quelle due-

Il viaggio passò così tra giochi e risate e tutti rimasero stupiti quando ad un certo punto guardando fuori videro che era tutto buio. Nemmeno cinque minuti dopo il treno si fermò e i nove scesero dal treno e si guardarono eccitati: erano a Hogwarts!