2 settembre - Boccette ed Alambicchi

10,00 - Aula di Pozioni


Ecco, Piton aveva ripristinato il suo regime di terrore!
Nel sotterraneo si respirava un'aria fetida e muffosa.
Cercai di concentrarmi sulla pozione gorgogliante dentro il mio calderone.
Ah, perfetto! Le istruzioni dicevano: dopo il quarto giro a sinistra il composto assume un colorito bluastro. Il liquido invece era marrone cacca.
"Che schifo..." borbottai.
Piton mi si avvicinò, col suo solito ghigno sardonico.
"Mhm... Signor Whisp, che cos è quella poltiglia?"
Deglutii rumorosamente.
"Eh... La Pozione Pepata??" dissi, sforzandomi di apparire convinto.
Lui sollevò un sopracciglio.
"No. Questa non è una Pozione Pepata... Questo è letame di ippogrifo."
Tutti gli alunni si voltarono a guardare, mentre io cercavo invano di nascondermi sotto il banco.
"Complimenti signor Whisp. Ha trovato la formula per creare dell'utilissimo concime..." continuò Piton "Peccato che non serva assolutamente a niente, ora come ora... Quindi zero punti per lei."
Sospirai rassegnato. Avrei voluto costringere quel brutto nasone untuoso a ingoiarsi tutto il contenuto del calderone.
"E adesso vada a portare il concime al signor Hagrid, che lo userà per coltivare le sue zucche..."
Mi alzai e afferrai il manico del calderone.
Udii chiaramente i risolini trattenuti a stento dai miei compagni, mentre varcavo la soglia per uscire.
Appena fuori dal castello, imprecai così forte che i gufi appollaiati sul cornicione più vicino volarono via terrorizzati.
"La pagherai, Piton! Lurido verme... La pagheraiii!!"

Dominic Whisp
V anno, Serpeverde