2 settembre - Indecisione

16,00 – Aula di Storia della Magia


Finalmente, l’ultima ora del primo giorno di scuola, era giunta al termine. Sembrava fosse passata un’intera settimana, anziché mezza giornata.
Presi il mio zaino e i miei libri e mi avviai verso l’uscita dell’aula: erano tutti in fila, tutti desiderosi di scappare da quel primo giorno di scuola e andare a svagarsi.
*Quest’anno sembriamo numericamente superiori rispetto all’anno scorso…* mi guardai attorno *…mah…non è possibile...sarà un mia impressione *.
Ero quasi arrivato davanti alla porta, quando sentii di aver inavvertitamente urtato contro qualcuno. Stavo per voltarmi a chiedere scusa, ma poi pensai che sarebbe stato inutile, visto che tutti quanti urtavano l’uno contro l’altro nella fretta di uscire.
Erano già passati tre minuti abbondanti dal suono della campanella, ed eravamo ancora nell’aula…iniziai a spazientirmi. Così, facendomi spazio tra la folla con le braccia, avanzai velocemente verso l’uscita…
“ Permesso…fate passare…spostatevi…” e alla fine arrivai in corridoio.
Guardai a destra e a sinistra, cercando di decidere cosa fare…sarei potuto andare in sala comune, sdraiarmi sul divano e rilassarmi per qualche oretta.
* mmh…naaaa…sembro uno di quegli sfigati secchioni che non hanno nulla da fare *.
Oppure potevo andare con Mike in giro per il castello, alla ricerca di qualche ‘attenzione’
* Questa non è male…devo solo trovare Mike…mmh…mi è sembrato più distaccato del solito *
Poi mi venne in mente il lago…Non c’avevo pensato per tutta la giornata, e mi era tornato in mente all’improvviso.
* Valenty mi aveva chiesto di incontrarci lì…voleva parlarmi…ma se fosse un trucco? Tutto sommato mi aveva chiesto di incontrarci dopo che avevamo avuto una piccola discussione…potrebbe avermi chiesto di andare lì per umiliarmi e far pensare a tutti che le corro dietro…*
Chiusi gli occhi e scossi la testa…non era da me farmi tutti quei problemi, preoccuparmi delle reazioni degli altri e di cosa potessero pensare. E non avrei di certo incominciato quel giorno.
Mi avviai verso il lago, senza pensarci due volte…ma decisi di non avvicinarmi troppo. Avrei dato solo un’occhiata da lontano, così se non avessi trovato nessuno, me ne sarei andato senza perdere altro tempo…

Andrew Parker,
IV anno, Grifondoro