2 settembre - Timori e Dubbi

16, 35 – Sala Grande


Aspettai per quasi un’ora in sala grande l’arrivo di Justine, ma di lei nessun segno. Ero seduta in fondo al tavolo di Corvonero, sola come al solito, c’erano solo altre tre o quattro ragazzine a parte me. Lo stesso era agli altri tavoli.
*Forse sono corsi tutti a prepararsi per la festa di questa sera…*
Non riuscivo a pensare ad altro, per tutto il giorno il pensiero della festa mi era rimasto fisso nella mente. Pensavo a come sarebbe stata, se sarei riuscita a passare inosservata, come un normalissima ragazza fra le tante, senza fare le mie solite figuracce da imbranata..Giocherellavo con una ciocca di capelli, arrotolandola con le dita…era una specie di ‘tic’ che mi prendeva quando ero nervosa. Difatti il pensiero di poter combinare qualcosa alla festa mi rendeva terribilmente nervosa. E poi pensavo a Mike. Non lo avevo visto in giro per tutta la mattina. Eppure mi sarei aspettata di trovarlo almeno una volta fuori dall’aula ad aspettarmi con il suo dolce sorriso. Mille dubbi assalirono la mia mente, il principale quello che avevo negato per tutta la sera prima a me stessa, e cioè che Mike non era un ragazzo che potesse prendere qualcosa come l’amore seriamente, per lui era sempre stato solo un gioco.
*No no no no…è solo uno stupido pensiero…un pensiero che mi tormenta perché non lo vedo da stamattina presto…tutto qui…si farà vivo tra poco, ne sono sicura*
Non c’eravamo scambiati una promessa d’amore, ne lui mi aveva chiesto di stare insieme, ma il bacio della sera prima per me era stato qualcosa di speciale, mi aveva fatto pensare che Mike ci tenesse molto a me.
Stufa di aspettare in sala grande, uscii a prendere una boccata d’aria: mi avrebbe aiutato anche a distogliere i pensieri dalla festa e da Mike. La riva del lago era il luogo che riusciva sempre a rilassarmi, quindi mi diressi lì.
Ma non appena arrivata a pochi metri dalla riva, intravidi due figure, abbracciate. Mi fermai di scatto. Se mi avessero visto o sentito avrebbero potuto pensare che li stessi spiando e comunque non volevo disturbarli, così pian piano tornai indietro, cercando in tutti i modi di non fare rumore.

Vea Charm,
III anno, Corvonero