2 settembre - Di nuovo in piedi

17,40 - Infermeria


Accidenti... Si erano presi tutti una paura tremenda, ed era stata tutta colpa della mia solita imbranataggine!
Vea e l'altra ragazza, Valenty, erano scoppiate in uno sfogo pazzesco, quanto ad Andrew, era rimasto lì impalato e pallido, coi vestiti bagnati.
"Ragazzi..." sussurrai "Mi dispiace... Non volevo caderre nel lago... Non volevo farvi preoccupare così... Perdonatemi." mi sfuggì un singhiozzo, che però riuscii a tramutare in un colpo di tosse.
Salutai Valenty e mi presentai. Sembrava una ragazza a posto, mi piacque subito.
Ad un certo punto lei e Andrew uscirono dall'infermeria.
*Probabilmente per continuare quello che io ho interrotto con la mia furbata* pensai, imbarazzata.
Il damerino neanche questa volta si risparmiò una battuta, sentenziando che gli dovevo due camicie, tra quella sporca di fango e quella bagnata.
Anche se ero piuttosto debilitata, riuscii lo stesso ad inviperirmi!
"Grrr... Quel... Quel..." brontolai.
Poi Vea mi porse il cucchiaio con lo sciroppo, e io trangugiai tutto.
Mi sentii subito meglio, e quello sciroppo sapeva di lampone!
"Ah, ora sto meglio..." guardai Vea, che era ancora un pò spaventata "Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace..." mi misi a salmodiare, abbracciandola.
"Comunque, stavo cercando proprio te. Eheh, ero in ritardo, per colpa di Piton, come al solito!"
Sbuffai, e poi provai ad alzarmi in piedi.
Con un incantesimo mi asciugai i vestiti ed esclamai un "Reparo!" per aggiustare il mantello.
"Okay, allora che ne dici, andiamo a prepararci per la fantomatica festa??" dissi a Vea.
Si udirono degli schiamazzi nel corridoio, e io misi la testa fuori dalla porta per controllare.
Nel corridoio vidi una scena incredibile, avrei voluto avere la macchina fotografica!
Madama Chips che tirava Parker per l'orecchio, di fronte ad un'imbarazzatissima Valenty...
Cercai di non ridere, ma non ci riuscii bene, perchè Madama Chips si voltò come una furia e sbottò:" Signorina O'Connell, torni immediatamente sotto le coperte!!!!!!!"
"Oh, capperi..." mormorai, mentre la donna prendeva me per l'orecchio, stavolta, e mi riportava a forza nell'infermeria.
"E non muoverti fino alle sette, perlomeno, quando la medicina avrà veramente fatto effetto!"
"Uffa..." gemetti "Mi spiace vea, ma pare che non ci sia verso di uscire da questa prigione... Potremmo tentare di trovarci alle sette davanti alle cale dell'ingresso?" sussurrai all'amica.
"Cosa confabuli?!" tuonò Madama Chips "Fila a letto!!"
Sconsolata, mi diressi verso il giaciglio dal quale avevo tentato la fuga poco prima, mi tirai su le coperte e lanciai un'occhiata torva all'infermiera.
"Fino alle sette... Noooo... Sento che mi annoierò!"

Justine O'Connell
III anno, Tassorosso