1. L'incontro


Anno dopo anno si arriva all'undicesimo compleanno.
Quell' anno anch’io compivo undici anni, così la mattina del 26 marzo 2008 ricevetti una strana lettera, sigillata con la ceralacca.
Quella era la lettera che comunicava di essere stata ammessa a Hogwarts!
Ero felicissima!
Così l’11 luglio partii per Londra.
Nella libreria “il Ghirigoro” mentre osservavo mesta uno scaffale incontrai Martina, la mia migliore amica.
-Ciao Mat!Anche tu a Hogwarts?-La salutai-vorrei quel libro, ma non arrivo al ripiano…
- Non preoccuparti, ti aiuto io!-Propose lei.
Si arrampicò sugli scaffali e… Tutta la libreria gli cascò in testa!

In quel momento Giorgia, un' ex-compagna di classe sbucò da dietro una libreria:-hikes!Cos’è successo?
Dallo spavento Marty scivolò su un libro e quasi si ammazzò. Ridemmo. Anche Giorgia sarebbe venuta a Hogwarts.
Poco dopo un ragazzo coi capelli biondi e gli occhi verdi fece capolino da dietro lo scaffale rovesciato, ci guardò attentamente, soffermandosi soprattutto su di me, e poi ci chiese cos’ era successo.
-E’ successo che Mat ha cercato di fare bungee-Jumping con la libreria, e quest’ ultima le è crollata addosso.- Gli ho spiegato.
-Ah, ah, molto divertente!- Ha detto Mat sarcastica.
Il ragazzo alzò gli occhi da quel macello alla mia faccia e si batté il palmo sulla fronte: - Ops, scusate, non mi sono presentato, sono Nikolas Coyralson!
-Piacere, sono Francesca Caivano, per gli amici Paz. Puoi chiamarmi anche tu così.
Lui sorrise:- Debbo considerarmi fortunato?
-Forse. Io sono Giorgia, Quida Giorgia…
-…Per gli amici Pac. Io invece sono l’arrampicatrice, Scafa Martina, la “Mat”
Ad un certo punto si udì uno strano verso provenire da due mensole più in là: - Geeee…!
Giorgia si mosse verso l’origine del buffo rumore, che si ripeté:-Geeee…!
- Ma si può sapere chi è l’autore di questo eccesso di vocali!?
- Gaaak!!!!!!!
- Federica!- Esclamò Martina.
- Giovanna la Pazza!- Esclamai io.
-Che ci fate voi qui?!?
-E tu?
-Quello che state facendo voi!
-Ma, veramente non stavamo facendo versi animaleschi senza motivo!-Disse Mat spazientita.
Federica fece una faccia offesa:- E chi ti dice- disse- che non ne avevo motivo?
-E allora- Fece Pac spazientita- perché cacchio continuavi a fare “geee”?
Federica rimase zitta un attimo, poi si voltò:- Lo vedi quel ragazzo figissimo laggiù?- disse con aria sognante.
-Sì, lo vedo, embè?
- E’ Edoardo, il mio principe azzurro!Non è bellissimo?
Scoppiammo a ridere:- Sì certo, come no!
Il ragazzo si voltò e per poco non inciampò in un libro che era arrivato fin lì dopo il disastro di Mat: - Fe- Federica???????
- Ehm…!- Disse Nikolas vedendo il cipiglio con cui il negoziante ci stava guardando; Marty rabbrividì.
- Oh cacchio! – Esclamò Giorgia poco convinta. Federica, invece, era tutta persa nella contemplazione di Edoardo. Era in corso una dichiarazione d’amore o qualcosa del genere.
Trascinammo i due piccioncini fuori dal negozio dopo aver pagato in tutta fretta, e solo quando ci trovammo davanti alla bottega di Olivander ci fermammo a riprendere fiato.
- Martina, prova ad arrampicarti ancora una volta su una libreria E VEDI CHE TI SUCCEDE!- Ruggii io.
Nickolas sorrise:- Perché non andiamo a prenderci le bacchette? Già che siamo qui...
- Perché no?- rispose Pac.
Entrammo.