3 settembre - Sentimenti strani

01,57 - Corridoio
PG: Andrew Parker


Mentre io versavo ormai lacrime come un rubinetto rotto, Andrew era intervenuto e mi aveva balbettato le sue scuse, accompagnate da un insolito rossore sul viso.
Rimasi in silenzio, tremando un pò per l'emozione, un pò per il freddo del corridoio di pietra.
"S-Senti Andrew..." singhiozzai "A me sembri un b-bravo ragazzo... Io sono c-convinta di questo..."
Tirai su col naso.
"Ehi... N-Non pensi che d-dopotutto sia quasi d-divertente? Io e te che balbettiamo n-nel mezzo del corridoio... Mi sento una c-cretina..." articolai.
Ci fu un attimo di silenzio, nel quale mi asciugai gli occhi e mi strinsi nel mantello.
*Justine... Non fare quello che stai pensando di fare... Non farlo... Te ne pentirai...* il mio cervello andava avanti a scatti, ma per una volta decisi di non ascoltarlo.
"Beh... Adesso è meglio se vado a l-letto." abbozzai un sorriso "Grazie per la bella s-serata, Andrew... S-Scusa per la mia scenata, m-ma non so che mi è preso..."
Mi avvicinai cautamente a lui.
*Justine ferma, ferma, fermaaaaaa!!*
Mi alzai in punta di piedi, e le mie labbra sfiorarono leggermente le sue in un delicato e timido bacio, che non durò più di qualche attimo.
"Buonanotte." sussurrai, e proseguii per il corridoio.
*Cretina, cretina! Ma che ti è preso? Sei un'emerita idiota... Cos'hai fatto?? Hai il cervello più piccolo di quello di Anacleto! A te piace WILL, non ANDREW! WILL WILL WILL! ANDREW??* la mia testa stava letteralmente scoppiando, e fui tentata dallo sbatterla contro la parete.
*Uff... Ecco, ho rovinato tutto, adesso figurati quello! Può avere tutte le ragazze che vuole, cosa mi metto lì a fare? MA CHE DIAVOLO MI SUCCEDE?*

Justine O'Connell
III anno, Tassorosso