3 settembre - La paura

16,05 - Lago Nero
PG: Kumigo Ogawa


Misi una mano sulla sua spalla, per fermarlo. "Aspetta un attimo...sai, tu sei bravo a voltarti ed andare via...dovresti imparare anche ad ascoltare, soprattutto le risposte alle domande che poni tu stesso..." alzai appena il tono di voce, ero seriissimo.
"Perdo del tempo, come dici tu, con uno come te, perchè penso che tu sia un bravo ragazzo e un grande amico. E io non lo chiamo 'perdere del tempo', ma cercare di stringere un'amicizia!"
Inizò ad alzarsi il vento, e il cielo ad oscurarsi...sembrava che stesse arrivando un temporale. *Momento perfetto* pensai seccato.
"Non sò perchè ti definisci una persona orribile, o per quale motivo pensi di deludermi..." continuai guardandolo fisso negli occhi "...ma penso che ti sbagli. E' vero, non ti conosco, non ho il diritto di dire niente di tutto questo...forse dovrei solo andarmene e lasciarti in pace."
Tolsi la mano dalla sua spalla e mi voltai di spalle a lui. "Ma non lo farò. Il semplice fatto che tu pensi di potermi deludere, mi basta per farmi capire che, un minimo, ci tieni alla mia amicizia." Voltai la testa e gli sorrisi "Hai solo paura Kumigo. Ma non potrai mai sapere se mi deluderai, o se io ti deluderò, se prima non tenti di instaurare un'amicizia. Come puoi sapere a priori che noi non possiamo essere amici? Sei un veggente?"
Tornai difronte a lui "...o forse, non hai voglia di essere mio amico...se è così, basta che me lo dici e sparirò dalla tua vita. Mi posso umiliare per gli amici, ma non voglio diventare un peso..."
Una goccia di pioggia, cadde sul mio viso "Ti lascio ai tuoi pensieri, spero che tra di loro, ci siano queste mie parole...ora scusami, ma devo correre da mia sorella..." Gli diedi un buffetto in testa, scompigliandogli i capelli e iniziai ad avviarmi piano, verso il castello...

William Charm,
VI anno, Corvonero