3 settembre - Abbandonato

20,05 – Infermeria
PG:Ginevra Sabbiadoro, Kumigo Ogawa, Alexandra Joy, Kiki Suzuki, Dominic Whisp


Prima di arrivare in infermeria, ero stato preso da un momento di panico. Ginevra aveva di nuovo colto i miei pensieri e il mio stato d’animo. Iniziai a chiedermi come facesse. Era una cosa che mi lasciava molto sbalordito.
Non risposi alle sue domande, le lanciai solo uno sguardo, a metà tra lo spaventato e ‘hai centrato in pieno il problema’.
Poi stavo per dirle qualcosa, ma all’improvviso mi ero ritrovato per terra, insieme a Ginevra, Alexandra e Kumigo. Invece di imprecare come un dannato, cominciai a ridere…la scena era stata troppo buffa e poi Kumigo cadde almeno altre due volte.
Mi alzai, cercando di ripulirmi la divisa, e una frase di Alexandra attirò subito la mia attenzione: “William…non mi pare di vedere Vea…”
Mollai subito tutto e tutti, ed entrai a grandi passi nella stanza, guardandomi intorno. Non c’era nessuno, solo una ragazza che si presentò a noi, ma che ignorai, senza volerlo, preso dalla foga del momento.
“Madama Chips…” era seduta alla sua scrivania, le andai incontro "…mi scusi…ma…dov’è Vea…?” le chiesi, molto disorientato.
“La signorina Charm è andata via quasi due ore fa, signor Charm. L’ho dimessa, stava un po’ meglio…ma le ho detto di non affaticarsi…era in compagnia del signor Whisp…”
Ascoltai fino all’ultima parola di Madama Chips. Improvvisamente mi sentii abbattuto e terribilmente arrabbiato. Perché Vea non era venuta a cercarmi, non appena uscita dall’infermeria? Avrebbe potuto mandarmi a chiamare da Cagliostro o da Erik *…perché…* serrai i pugni.
Non contavo più niente per mia sorella? In una giornata si era completamente dimenticata di me…quasi non riuscivo a crederci. Ero nel panico. L’unica che riusciva a mettermi in quelle condizioni era mia sorella. Poteva sembrare strano, ma era il mio sostegno, anche se all'apparenza era il contrario. Se lo avessero saputo gli altri, mi avrebbero preso in giro…William Charm che dipende dalla sua sorellina.
“Signor Charm, tutto bene…la vedo un po’…” non lasciai finire la frase da Madama Chips. Le lancia un’occhiata gelida.
Mi ricomposi per qualche minuto. “Sto bene…non si preoccupi…la ringrazio per aver…curato Vea.”
Mi voltai, superai i miei amici e uscii dall’infermeria. Volevo cercare Vea, ma allo stesso tempo non volevo…mi sentivo ferito e…abbandonato.

William Charm,
VI anno, Corvonero