Andvaranautr


Scesero dalle loro cavalcature con naturalezza lasciandole libere e si sedettero sotto un grande albero per riposarsi da quella avventura. Fu Alicia a rompere il silenzio.

- Ti devo ringraziare tantissimo Harry. -

- A proposito che ci facevi in quell'hotel a 5 stelle? - Chiese sorridendo.

- E' una lunga storia. Dopo aver finito la scuola incominciai a lavorare alla Banca Centrale dei Maghi, per il mio apprendistato fui mandata in Liechtenstein. In effetti la BCM possiede il quaranta percento di quella banca ma la dirige come se fosse di sua esclusiva proprietà. -

- Scusa se ti interrompo. - disse Harry – Ma chi sono gli altri proprietari? -

- Il 30 per cento dei Templari e l'altro 30 della Confraternita del Re Salomone. Inutile dire che queste due entità non sono affatto interessate alle attività di quella banca. La sua importanza alla luce della BCM crebbe in quanto vi furono trasferiti tutti i possedimenti auriferi dei cosiddetti "purosangue". Svuotarono le loro camere blindate alla Gringott per trasferirne in gran segreto il contenuto in questa banca. Poi con l'avvento della crisi economica del mondo magico persi il lavoro ed emigrai in Germania come disinfestatrice domestica. Una sera tornando a casa fui picchiata e rapinata, mi trovarono dei poliziotti che controllarono la mia bacchetta e mi internarono in quella prigione. In effetti quella non era la mia bacchetta ma qualcuno me la mise in mano quando ero priva di sensi. -

- Così i Goblin della Gringott hanno perso la custodia della maggior parte dell'oro. - Concluse Harry

- Certo e non penso ne siano contenti. -

- Molto bene. - Disse Harry con uno strano sorriso. - Andiamo alla Stamberga Strillante. -

Era sabato pomeriggio inoltrato nella stamberga c'erano solo Mirina e Ron. Quando Alicia li vide fu colta da un'incredibile sorpresa, credendo che fossero due criminali ritenuti morti annegati. Fu Harry a chiarire l'equivoco e a mettere al corrente la sua amica su quanto era veramente successo. Alicia sentì una grande rabbia salire dal profondo e sbottò:

- Dobbiamo fargliela pagare. -

- Sono d'accordo! - Disse Ron. - Per ora ne abbiamo quasi cancellato la loro influenza su Hogwarts. -

- Dobbiamo andare alla Gringott. Passiamo però da Grimmauld Place. -

Una passaporta fu preparata e ben presto si trovarono nel giardinetto antistante il numero 12. Entrarono nella casa Harry accompagnò Alicia in una stanza provvista di un armadio fornitissimo di abiti femminili e le disse di vestirsi da perfetta segretaria di un uomo d'affari. Poi andò da Ency e spiegò come avrebbe dovuto comportarsi. Un'ora dopo tre individui uscirono dalla casa per recarsi a Diagon Alley, un perfetto uomo d'affari con l'immancabile ventiquattrore, la sua segretaria e una guardia del corpo. Camminavano a passo deciso senza voltarsi e con molta disinvoltura, la guardia del corpo protetta da un paio di occhiali scuri controllava che non vi fossero intoppi nei dintorni. Tutto filò liscio, raggiunsero la banca in men che non si dica, l'edificio bianco come la neve svettava ancora sopra le piccole botteghe molte delle quali ormai chiuse. Ad accogliere gli scarsi clienti, di fianco al portale di bronzo brunito, con indosso un'uniforme scarlatta e oro, c'era sempre un Goblin che li salutò con un inchino speranzoso. Oltrepassarono la seconda porta, quella d'argento, furono introdotti nel un grande salone marmoreo. I Goblin seduti sugli alti scranni dietro un lungo bancone erano molto meno numerosi di quanto Harry potesse ricordare, l'atmosfera di grandi affari che si respirava durante la sua prima visita era ormai un lontano ricordo. I tre si avvicinarono al bancone.

- Buongiorno! - Disse Ency - Sono mister Goldspread, desidererei conferire con il Direttore. -

- A che proposito? -

- Un deposito e concludere degli affari. -

- Molto bene seguitemi. Credo che Bench il direttore vi possa ricevere. -

Deposito e affari erano le due chiavi che in quel periodo aprivano più porte di quelle piccole e d'oro adatte per le camere blindate. Il Goblin li accompagnò lungo un grande atrio fino a raggiungere una grossa porta di ebano finemente intagliata. Fece cenno di attendere fuori mentre entrava in quell'ufficio, dopo alcuni secondi uscì e inchinandosi tenne aperta la porta per fare entrare i tre investitori. Il direttore sedeva dietro una larga scrivania che lo faceva sembrare più basso di quanto lo fosse realmente, aveva un viso dal colorito scuro in cui erano incastonati due occhi incredibilmente azzurri che lasciavano trasparire intelligenza e astuzia. Fece cenno ai visitatori di sedersi su delle comode poltrone di pelle.

- Buongiorno, sono Mr Goldspread rappresento un gruppo di investitori che vorrebbe rimanere anonimo, lei è la mia segretaria Miss Tweetie e lui è la mia guardia del corpo. -

- Bene qual'è l'argomento della vostra visita? -

Chiese Bench con un certo luccichio negli occhi. Ency si fece dare la ventiquattrore dalla segretaria la aprì molto lentamente e ne estrasse un pacchetto. Ne disfò la confezione che rivelò un piccolo cofanetto, lo appoggiò lentamente sulla scrivania proprio davanti a Bench ne toccò un lato facendolo aprire con uno scatto metallico. Il direttore si mise un paio di occhiali ed esaminò l'oggetto senza toccarlo, i suoi occhi ebbero un lampo di bramosia, poi si appoggiò sullo schienale osservando i suoi interlocutori. Un lungo silenzio cadde nella stanza.

- Ebbene? - Chiese Bench

- Credo abbia riconosciuto l'oggetto in questione. - Rispose Ency

- Si credo di di averlo riconosciuto come il mitico anello Andvaranautr il generatore d'oro. -

- Molto bene. -

- Si dice che sia colpito da una grande maledizione e che da quando è stato estorto tutti i suoi proprietari siano morti violentemente. -

- La sua affermazione è imprecisa tutti i suoi proprietari ... umani ... sono morti violentemente. -

- Quindi questo sarebbe il motivo del vostro deposito. -

- Si una specie di deposito fruttifero. La quantità di oro generata dall'anello sarà di proprietà della banca al 50 per cento e l'altra metà sarà di proprietà della compagnia che rappresento. Per gli aspetti legali e contrattuali quella metà sarà a mio nome. -

- È una proposta molto interessante. -

- Grazie. Mi sono permesso di stilare una bozza del contratto di deposito dell'oggetto in questione. -

La segretaria estrasse un plico di fogli dalla ventiquattrore e lo mise sulla scrivania del Goblin. Bench li raccolse e li lesse molto in fretta ma molto attentamente poi appoggiò le carte sulla scrivania e guardò dritto negli occhi i suoi interlocutori.

- Certo che li sapete fare i contratti! Ma quella clausola in cui ... -

- La Banca Gringott sarà fiduciaria legale e operativa delle traslazioni disposte dal curatore del 50 per cento non di sua proprietà. - Concluse per il direttore Ency

- Significa che i movimenti di denaro del vostro 50 percento dovranno essere condotti dalla mia banca. -

- Esatto! -

- Invece l'altra clausola: la Gringott e il curatore hanno lo stesso potere di decisione sull'uso dell'anello. In caso di pareri contrastanti la decisione verrà presa dal proprietario dell'anello. Ora vorrei sapere chi sarebbe questo proprietario. -

- Mi dispiace ma non mi è possibile rivelarne l'identità, comunque sarà l'unico in grado di aprire lo scomparto segreto contenuto in quel cofanetto. -

Nella stanza scese nuovamente il silenzio anche se Harry avrebbe giurato di sentire i pensieri scorrere velocemente nella testa del Goblin. Quel contratto avrebbe permesso il rimpinguamento delle casse della banca dei maghi ormai desolatamente vuote e il ritorno agli antichi splendori. Il direttore ogni tanto interrompeva il corso dei suoi pensieri per lanciare furtive occhiate ai suoi clienti che apparivano perfettamente calmi e rilassati. Alla fine cedette e incominciò ad apporre firme e sigilli sul contratto giacente sulla sua scrivania. Ency lo controfirmò e chiese la massima segretezza e la massima protezione per quell'oggetto così prezioso. La richiesta si rivelò superflua in quanto era il massimo interesse della banca preservare quella inaspettata fonte di ricchezza.

Si accomiatarono con una stretta di mano e uscirono dalla banca per far ritorno in Grimmauld Place.

- Siamo entrati nel mondo dell'alta finanza. - Disse Harry stappando una burrobirra

- Certo che passare da una cella a spicchio all'ufficio del direttore della Gringott è stato un bel salto. - Realizzò Alicia.

- Credo che tu sia affamata, scendiamo in cucina Kreacher deve aver preparato qualcosa di buono per il nostro arrivo. -

Mentre mangiavano misero a punto un piano. Consisteva in tre passaggi principali. Uno: acquisire il 60 percento della banca in Liechtenstein, in questo modo si sarebbe ottenuto anche il 60 percento dell'oro dei "purosangue". Due: acquistare tutte le azioni disponibili delle fabbriche dei manufatti magici come bacchette, scope, paioli ecc. in modo da lanciare un'OPA per rilevarle. Tre: iniziare a procurarsi i crediti della BCM scambiandoli con veri Galeoni d'oro.

Nella settimana seguente, mentre il professor Tang Zhou era impegnato nelle lezioni ad Hogwarts, Alicia e Enceladus viaggiavano verso il medio oriente per incontrare il tesoriere della Confraternita di Re Salomone. Era un vecchio mago dalla barba bianca per nulla interessato a movimentare denaro o ad occuparsi di affari economici, suo prediletto e lucroso passatempo di gioventù, ora le sue attenzioni erano rivolte all'insegnamento degli incantesimi nel campo dell'agricoltura. Aveva raggiunto un discreto successo nel far crescere gli ortaggi in pieno deserto. Quando fu contattato non riusciva nemmeno a trovare gli incartamenti per disfarsi dal quel peso che era la percentuale della banca del Liechtenstein, finalmente trovò i documenti in fondo a un cassetto nella sua cucina. Era così contento di risolvere quel problema che accettò l'offerta dell'uomo di affari e della sua segretaria. Ottenne una nuova liquidità che venne usata per i suoi studi sulla crescita delle piante in ambienti aridi. Ancora più facile fu l'accordo con l'amministratore dei Templari, sembrava il fratello maggiore di Gedeon, il ministro della magia, totalmente contrariato dall'acquisto della percentuale di quella banca eseguito dal suo predecessore. Non gli sembrava vero di potersene disfare, procurava un sacco di noie come il recarsi in quel luogo solo per controfirmare le decisioni prese da altri. Stava quasi per cedere la sua procura alla BCM, come aveva fatto l'altro socio, solo per evitare quel tipo di seccatura. Senza alcuna difficoltà la fase uno del piano fu conclusa, con l'ottenimento del 60 per cento delle ricchezze dei purosangue. Non si seppe mai perché queste persone trasferirono i loro beni da una banca sicura come la Gringott per depositarli in un luogo che non era nemmeno di loro proprietà esclusiva, forse solo una enorme arroganza aveva impedito loro di valutarne le conseguenze.