Il Direttore della Gringott


Raccolse le idee e poi si precipitò a villa Malfoy, avrebbe dovuto escogitare qualcosa per evitare di essere ridotto sul lastrico. Riuscì solo ad inventarsi una rapina alla banca del Liechtenstein e che per far fronte alle immediate scadenze era necessario l'immissione di nuova liquidità. Aiutato da Lucius che temeva di perdere il suo tesoro depositato per intero in quella banca, convocò la cricca Wizberg.

Per primo intervenne Cornelius:

- I miei agenti hanno controllato, come mi avete chiesto, il traffico di crediti contro Galeoni. Pare che un malvivente di piccola taglia si sia messo a commerciare in questo senso. Tuttavia la persona non è stata identificata. Anzi sembra che abbia smesso l'attività. -

"Lo so bene perché ha smesso l'attività." Pensò Glutton senza degnare di uno sguardo Caramel passò a spiegare la situazione con tono preoccupato temendo di perdere il suo potere ma soprattutto il suo oro.

- Ecco la situazione è questa. Siamo stati rapinati dobbiamo ripristinare almeno in via temporanea i depositi originali oppure i nostri soci potrebbero chiedere il fallimento. -

Naturalmente sapevano che possedevano solo il 40% della banca ma Glutton li aveva rassicurati che gli altri due soci non si curavano minimamente degli avvenimenti finanziari anzi gli avevano lasciato le procure per dirigerne gli affari. Ciò che non sapevano e che Glutton aveva intenzionalmente omesso di dire era che quel 60% era passato di proprietà e che ora li stava rovinando. Tuttavia riuscì, con la sua loquacità, a convincere i componenti della cricca a raccogliere la cifra necessaria. Per far questo Malfoy e Caramel furono costretti a vendere una discreta quantità di azioni delle loro ditte. La cosa permise ai due broker Alicia ed Ency di impadronirsi della maggioranza delle azioni e lanciare l'OPA su quei marchi. Naturalmente i due rifiutarono di cedere per intero la loro ditta ma dovettero cedere il controllo a quella finanziaria che ne aveva rilevato la maggioranza delle azioni.

A questo punto Harry decise che era il momento di sferrare il colpo finale. Si recò alla Gringott, naturalmente travestito accuratamente, per incontrare il direttore. Fu introdotto nel suo ufficio e fatto accomodare, il direttore si presentò dopo una decina di minuti.

- Buongiorno direttore Bench. - Lo salutò alzandosi dalla poltrona.

- Stia pure comodo. Cosa posso fare per lei? -

- La mia richiesta è semplice dobbiamo recarci alla BCM e scambiare i crediti che avete in cassaforte con dei Galeoni d'oro. -

- Temo di non volerlo fare. Non vorrei avere niente a che fare con quei cialtroni. -

- Insisto. -

- Con che titolo mi chiedete di fare questo, contro la mia volontà? -

- Sono il padrone dell'anello Andvaranautr. -

- In effetti c'è un modo per verificarlo. -

Disse aprendo un cassetto per estrarre un piccolo cofanetto e lo posò sulla scrivania davanti al suo interlocutore. Harry lo osservò e poi lo afferrò con una mano. Si sentì uno scatto secco e un cassetto segreto si aprì sul frontale del cofanetto.

- Molto, molto bene! Ho esaminato parecchie volte questo manufatto ma non avevo riscontrato alcun cassetto segreto. -

Harry si limitò a sorridere.

- Temo che dovrò rivedere le mie convinzioni. Va bene andremo a incontrare Glutton. -

- Grazie. Le chiedo ancora un favore, si può occupare delle procedure burocratiche? Io mi occuperò della sicurezza. -

- Sicurezza? -

- Si sono sicuro che Glutton non possa far fronte a tale richiesta e prevedo un suo colpo di coda. Le chiedo anche di non rivelare il vero scopo della nostra visita se non all'ultimo minuto. -

- Capisco. Accetto. -

- Chieda l'appuntamento tra un paio di giorni, devo prima sistemare alcune cose. -

Quella sera ci fu un grosso raduno a Grimmauld Place. Oltre agli abitanti effettivi erano presenti: Arthur, Molly, George, Angelina, Katie, Lee Jordan e le gemelle Patil. Nel rivedere Alicia i suoi vecchi compagni di squadra la abbracciarono e le diedero un caloroso benvenuto.

- Cosa bolle in pentola Harry? - Chiese George dopo aver festeggiato Alicia.

- Mi serve il vostro aiuto. Arthur riusciresti a rapire il ministro della magia? -

- Rapire? Che ti può servire quel fantoccio. Il vero ministro è quella strega della Darkmoon. -

- Penso sia colpito dalla maledizione Imperius assieme ad un potente incantesimo Confundus. -

- Combinazione micidiale. - Affermò Lee.

- Sicuramente lo è. Guardandolo bene mi sembra più svitato del professor Allock. - Confermò Molly.

- Riusciresti a rapirlo? - Richiese Harry

- Si penso di si. Dove dovrei condurlo? -

- Hai presente quella vecchia chiesetta diroccata alla periferia di Hogsmeade? -

- Certamente. -

- Sotto il pavimento c'è una cripta puoi condurlo li. -

- Mai saputo di questa cripta. -

- Fidati. - Disse Harry

- E noi perché ci hai convocato? - chiese Katie

- Perché gli unici amici fidati che ho sono radunati in questa stanza, a parte forse qualche professore di Hogwarts naturalmente. -

- Che dobbiamo fare? -

- Una specie di scorta, motivi precauzionali. -

- Scorta? Intendi fare qualche azione malandrina? - Chiese George.

- Certo una rapina legale alla Banca Centrale di Maghi. -

- Non prenderci in giro. - Disse Katie – Non esistono rapine legali. -

- Ti assicuro che questa è legale. Ma non so come verrà presa dal direttore della banca e dalla sua congrega. -

- Oh insomma siete con noi o no! - Sbottò Alicia – Se serve confermo che si tratta di una rapina legale. -

Queste parole convinsero i presenti ad accettare la proposta di Harry. Fu concordato un piano, Arthur per prima cosa avrebbe avvicinato Kingsley e avrebbe ottenuto il suo aiuto. Temendo delle reticenze avrebbe dovuto convincerlo che Harry aveva bisogno di lui raccontandogli come aveva fermato Marietta Edgecombe in barba al ministro, a Dolores Umbridge, e a John Dawlish. Poi con una scusa avrebbero avvicinato Gedeon per stordirlo, per condurlo alla cripta segreta. Li avrebbero dovuto attendere l'arrivo di Harry. Il via all'azione sarebbe stato dato da Hermione per mezzo di un messaggio tramite Patronus. La seconda parte del piano prevedeva che il direttore della Gringott e Harry, ovviamente travestito, si presentassero alla banca centrale forzandola a cambiare i loro crediti in Galeoni d'oro. Poiché Harry temeva di incontrare della resistenza una volta che Glutton avesse perso le staffe sentendosi rovinato, aveva disposto che in mezzo alla folla che stazionava davanti alla banca ci fossero i suoi amici pronti a intervenire in caso di necessità.

Bench fece sapere ad Harry la data dell'appuntamento fissato per il Venerdì successivo, avevano tre giorni di tempo per prepararsi allo scontro finanziario. Hermione e Alicia studiarono tutte le pieghe dei decreti e delle leggi che regolavano il denaro. Tutte facevano riferimento a beni materiali come oro, pietre preziose, case, terreni o oggetti di una qualche utilità ecc. Nessuna di loro permetteva che dei semplici pezzi di carta ne prendessero il posto. Questa scoperta rendeva illegittimo il decreto del Vice Ministro per l'Interno che ne aveva promosso e forzato l'uso. Harry, grazie ai quattro oggetti regalati da Merlino ai fondatori di Hogwarts, aveva trasformato un comune specchio in un visore. Tramite Demelza si era procurato la registrazione di quanto lei e Luna avevano visto nella reggia di Wiswyrd in aggiunta alla registrazione del colloquio avuto da Ency e Alicia con il direttore della BCM in Liechtenstein. Questo visore e le registrazioni furono portati nella cripta dove avrebbe dovuto essere condotto il Ministro della Magia per convincere i presenti dell'illegalità delle azioni commesse dalla cricca Wizberg.

Il giorno dello scontro arrivò, l'appuntamento fu fissato in tarda mattinata. Hermione avvisò Arthur che poteva procedere come stabilito. Il rapimento avvenne in modo abbastanza semplice Gedeon fu fermato da Arthur mentre stava entrando nel suo ufficio, con una scusa si fece ricevere e lo schiantò. Kingsley lo raggiunse ed entrambi si smaterializzarono per raggiungere la chiesetta di Hogsmeade. Si sistemarono nella cripta in paziente attesa dell'arrivo di Harry.

Nel frattempo gli amici di Harry avevano raggiunto la piazza antistante la Banca Centrale dei Maghi, situata dall'altro capo di Diagon Alley rispetto alla Gringott, e si erano mescolati tra la folla. Neville stava gironzolando quando scorse Dunce e Cubbish, li riconobbe per averli visti mentre li avevano seguiti in Perù. Si avvicinò per ascoltare cosa dicevano:

- ... quindi quasi tutti gli agenti segreti sono in questa piazza. Al capo della polizia è stato ordinato di non intervenire qualsiasi cosa possa succedere. - Disse Dunce

- Non ne ho idea ma pare che la cosa possa avvenire tra un'ora circa. -

- Abbiamo tempo per una burrobirra. -

Si diressero verso il bar all'angolo. Neville li seguì entrò con loro nel bar e si sistemò sul bancone di fianco a loro. I due agenti ordinarono le burrobirre mentre Neville ordinò un Chinofrizz. Mentre lo faceva estrasse la bacchetta puntandola, senza farsi notare, verso un cestino dell'immondizia che improvvisamente prese fuoco. Il crepitare delle fiamme distrasse i due agenti permettendo a Neville di aggiungere una polverina nelle loro bibite. Poi bevve il suo Chinofrizz, mentre la barista spegneva il principio di incendio, e lasciò il locale per ricongiungersi a Ron e Mirina trasformati per l'ennesima volta dalla polisucco.

- Che hai combinato ai due tontoloni? - Chiese Ron

- Polvere di Stramonium altera momentaneamente le percezioni. Aspetta e vedrai. -

- Ecco Harry. - Disse sottovoce Mirina.

Infatti Bench e un distinto signore stavano salendo le scale per raggiungere l'ingresso della sede della BCM. Trasportavano due ventiquattrore e parevano due finanzieri degni di Wall Street, In quel momento Caramel che stazionava in un angolo della piazza li indicò a Thorfinn che sgattaiolò via per avvertire i vari agenti mescolati tra la folla. La faccenda non sfuggì a Luna che schiaccio il Doblone, raggiunti da quell'avvertimento i suoi amici guardarono Thorfinn in modo da individuare i gruppetti di agenti schierati nella piazza. Sapevano esattamente dove si trovavano le forza nemiche.

Allo stesso tempo Bench e Harry furono ricevuti dal Direttore della BCM.

- A cosa devo la vostra visita? Siate veloci, il tempo è Galeoni. - Disse con tono scortese.

- Buongiorno signor direttore è a proposito di Galeoni l'argomento che vogliamo trattare. - Rispose Bench.

- Ebbene? -

- Come lei ormai sa abbiamo nei nostri caveaux una grossa quantità di crediti magici. Tuttavia ci è giunta voce dal Liechtenstein che per sua ammissione sono ... come dire ... -

Sembrava non trovare la parola giusta.

- Carta straccia. - Concluse Harry

Il direttore si afflosciò sulla poltrona. Poi si alzo di scatto urlando e sputacchiando.

- Queste voci sono destituite di ogni fondamento la mia moneta è valida tanto e forse ancora di più dei Galeoni stessi. -

- Sono contento di sentirglielo dire – Disse, riparandosi dagli schizzi di saliva Bench.

- Allora non sorgerebbero difficoltà affinché la vostra banca cambi i nostri crediti in Galeoni. -

- NON SE NE PARLA. La mia banca non ha alcuna intenzione di scambiare oro per carta. - Colpito da un attacco d'ira stava perdendo la sua lucidità.

- Ma signore avete appena detto ... - Disse calmo Bench

- FUORI non fatevi più vedere. Chiamate la sicurezza. -

In quel momento apparvero due energumeni che si avvicinarono minacciosi al Goblin e a Harry. Concentrarono la loro preoccupazione sull'uomo ritenendo il Goblin insignificante. Quando furono a un metro di distanza Harry partì all'attacco sferrò un potente calcio al torace dell'avversario più vicino che si accasciò senza fiato. Nel vedere il suo collega cadere il secondo energumeno corse in suo aiuto solo per inciampare nel manico dell'ombrello di Bench. Cadde come un sacco di patate incocciando con la testa la testa del suo collega, entrambi giacquero sul pavimento storditi.

- Arrivederci signor direttore, a breve avrete notizie dai miei legali. -

Bench salutò con un inchino uscendo dalla stanza insieme a Harry.

Nel frattempo il vice di Caramel raggiunse Dunce e Cubbish gli ultimi ad essere avvisati di tenersi pronti. Ma quando fu in loro prossimità Cubbish estrasse la bacchetta:

- Un drago aiuto mi sta attaccando. - Urlò

- Silenzio mi stai rompendo i timpani. - Disse sottovoce Dunce estraendo la bacchetta.

Dopo alcuni secondi entrambi lanciavano maledizioni all'impazzata urlando frasi sconnesse. Un grosso trambusto invase la piazza, gente che correva cercando riparo dalle maledizioni scagliate a casaccio dai due agenti. Visto l'accaduto la maggior parte dei loro colleghi cercarono di fermarli col risultato di aumentare il putiferio. Solo George, Katie, Angelina e Lee rimanevano allo scoperto tenendo d'occhio le mosse del gruppetto di agenti composto da Caramel, Thorfinn e un paio di altri brutti ceffi. La loro sicurezza derivava dall'indossare giubbotti e cappelli scudo, una specialità della ditta Weasley e C. Harry e Bench stavano uscendo dall'edificio quando furono avvistati da Caramel e compagni. Se ne accorsero anche George e i suoi amici che prontamente li disarmarono, e li schiantarono. La confusione nella piazza aveva assunto toni apocalittici. Raggi verdi e rossi, fiammate improvvise corredate da frasi sconnesse venivano scagliate in ogni luogo mentre dalla banca uscirono tutti gli agenti della sicurezza per cercare di fermare Bench e Harry. Molti di loro furono colpiti dalle maledizioni vaganti, quando all'improvviso tutto diventò buio. Una grande quantità di polvere Buio Pesto Peruviana fu scagliata permettendo un rapida e veloce fuga di Harry e dei suoi amici. Mentre lasciavano la piazza si voltarono a guardarla, dalla macchia nera salivano verso il cielo lampi di luce di tutti i colori sembrava di assistere alla fuga di George e Fred da Hogwarts quando lanciarono una quantità industriale di fuochi di artificio. Velocemente accompagnarono Bench alla Gringott e si smaterializzarono per raggiungere la cripta di Hogsmeade.