Epilogo


L'anno scolastico finì come per programma, l'unica persona del ministero che regolarmente visitava Hogwarts era il Primo Ministro Kingsley Shacklebolt ma le sue erano semplicemente visite di cortesia visto che appoggiava completamente le direttive della Preside. La sera prima della festa di fine anno vedeva ancora radunati i docenti a commentare gli stravolgimenti del mondo magico.

Condannata la cricca Wizberg

Una dura sentenza è stata emessa dal Wizengamot, i componenti della cricca sono stati condannati e tradotti nel carcere di massima sicurezza di Azkaban. Le loro proprietà sono state confiscate e messe all'asta il ricavato andrà a risarcire coloro che ancora posseggono i famigerati crediti magici e la Banca Gringott che grazie alla sua magnanimità aveva a suo tempo deciso di accettare i crediti magici a fronte di Galeoni d'oro.

Cambio di personale nel nostro giornale.

Il direttore nonché editore della gazzetta del profeta Barnabas Cuffe, scoperto ad appoggiare la suddetta cricca è stato esonerato dall'incarico il suo posto verrà ricoperto dal giovane ma esperto Anthony Goldstein già vicedirettore.

- Speriamo che il giovane Anthony sia meglio del suo predecessore, in ogni caso la sua foto figura già nel mio ufficio. - Disse Horace

- Peggio di Barnabas non si potrà comportare. - disse Filius Vitious

- Ciò che più mi addolora è la scomparsa di Potter, avrei giurato che per lui tutte le porte fossero aperte. -

- Peccato! Ne ho sentito parlare molto bene. -

Disse alzando gli occhi dal giornale Tang facendo l'occhiolino alla Preside che sorrise.

L'alba di una nuova era stava sorgendo mentre veniva forgiata una nuova generazione di maghi più attenta nel prendere in considerazione le ricadute delle loro azioni su tutte le forme di vita. Conoscendo che, essendo al centro del nostro universo, ogni piccola azione esercita una grandissima e profonda influenza su tutto ciò che ci circonda, veniva accesa la speranza di costruire un mondo migliore. Fortunatamente Harry e i suoi amici erano li, in giro, pronti ad intervenire se qualcosa fosse andato storto.