3 settembre - Meglio dormire...

22,30 - Corridoio
PG:


Mi incamminai verso la sala comune di Corvonero, con Vea in braccio, ormai del tutto addormentata. *Come diamine è possibile? O è dimagrita lei o sono diventato più forte io...* pensai, notando che non era affatto difficile salire le scale con mia sorella in braccio. Non che Vea fosse mai stata così pesante, ma un minimo di peso ce l'abbiamo tutti. In quel momento sembrava leggera come una piuma.
Arrivai davanti al ritratto, sussurrai la parola d'ordine ed entrai cautamente nella sala comune. Era deserta per fortuna.
Mi fermai vicino al divano che stava davanti al camino, per pensare a cosa fare. Non potevo salire nel dormitorio femminile, avrei dovuto svegliare Vea, ma non ne avevo il coraggio. Dormiva così profondamente...
La mia attenzione fu catturata da Cagliostro, il gatto di Vea, che era su una poltrona lì affianco...sembrava volesse dirmi qualcosa. "Cosa vuoi?..." gli sussurrai. Si stese sul cuscino, strusciandosi da una parte all'altra "Ho capito...ho capito..."
Stesi Vea sul divano, afferrai una coperta che era lì vicino e la coprii "Va bene così?" dissi rivolto a Cagliostro.
Mi sedetti accanto a mia sorella. Non volevo lasciarli lì da sola, quindi stesi le gambe sul divano e poggiai la testa al bracciolo. Vea si avvicinò, rannicchiandosi, col viso accanto al mio petto. La cinsi con un braccio.
"Cosa ti è successo piccola?" le sussurrai, spostandole i capelli dal viso. Ero curioso di sapere cosa l'aveva stravolta così quella sera, ma dovevo aspettare che me lo dicesse lei, magari il mattino seguente. E anche se non me l'avesse detto, le sarei stato accanto, non l'avrei abbandonata.
Così chiusi gli occhi e cercai di dormire.

William Charm,
VI anno, Corvonero