4 settembre - Reazioni molto strane

07,58 - Bagni femminili Corvonero
PG:William Charm, Dominic Whisp, David Reeves


Avevo lasciato riscaldare un pò l'acqua, prima di infilarmi sotto la doccia, e il bagno si era riempito di un vapore bianco e sottile. Un alone di umidità che lasciava trasparire poco le forme degli oggetti e delle persone. Ero sotto la doccia già da venti minuti. Finii di lavarmi i capelli, chiusi l'acqua, afferrai l'accapatoio e uscii dalla doccia. Mi avvicinai allo specchio, tutto appannato per via del calore. Con la mano, cercai di far trasparire qualche immagine sul vetro...avrei potuto usare la bacchetta, ma mi andava bene così. Iniziai a passare l'asciugamani asciutto sui capelli, quando mi vidi riflessa nello specchio. Mi fermai subito, lasciando cadere l'asciugamani.
Il mio viso non era il solito di ogni mattina. Avevo gli occhi gonfi e l'aria triste e avvilita, come se un grande dolore mi avesse attraversata. In effetti era stato così.
Quella mattina mi ero svegliata prestissimo, tra le braccia di William, sul divano della sala comune, quasi senza memoria della sera prima.
Mentre pensavo al giorno precedente, uscii dal bagno e andai nel dormitorio a vestirmi. Con la bacchetta asciugai velocemente i capelli e li feci diventare lisci. Continuavo a pensare al modo in cui ero scappata via da Dominic e al pianto che aveva seguito quella mia azione. Come ero arrivata a confondermi così?
Iniziai a infilare le calze e le scarpe *Ma...dove sono le scarpe?!* pensai, guardandomi attorno. Mi chinai e guardai sotto il letto. Niente. Ad un tratto ripensai che mi ero svegliata in sala comune, e che ero salita in bagno senza scarpe *Quindi sono rimaste lì*
Scesi di corsa in sala comune, c'erano tre o quattro persone, ma non ci feci caso. Un ragazzo era seduto sul divano, e aveva le gambe davanti alle mie scarpe "Scusami..." gli dissi con voce flebile "...potresti spostare un attimo le gambe? Devo prendere le mie scarpe..." Questo si spostò gentilmente. Lo ringraziai, afferrai le scarpe e mi sedetti a una poltrona lì affianco, per infilarle.
"Ancora buongiorno..." disse William arrivando alle mie spalle e poggiando una mano sulla mia testa. Mi alzai e lo abbracciai forte. "...Buongiorno Will...andiamo?" gli dissi, prendendo la sua mano. Volevo parlare con William, confidarmi e sfogarmi su quello che era successo la sera prima, e avere uno dei suoi consigli che mi avevano sempre aiutato tanto. E magari avrebbe saputo dirmi come mai sentivo così tanto la mancanza di Dom.

Vea Charm,
III anno, Corvonero