4 settembre -La saggezza del professore

08,50 - Corridoio/Aula di Difesa
PG: Kiki Suzuki, William Charm


Chiacchiarando di tutto quello che ci passava per la testa, io e Kiki ci dirigemmo con dieci minuti di anticipo verso l'aula di Difesa Contro le Arti Oscure. *Speriamo che il professore abbia sognato che sarà aggredito e non verrà a lezione...* pensai sospirando ad ogni scalino. Non so perchè ma in quel momento, nella mia mente, si fece vivo William Charm. Chissà cosa faceva adesso... *Magari ha una lezione semplice e divertente come volo!* mi dissi sorridendo. Kiki si allontanò per salutare un paio di amici e io rimasi sola davanti alla porta dell'aula di Difesa. "Che stupida..." mi dicevo a bassa voce "Non ho nessuna speranza con Will..." poi cambiavo idea. "E se invece gli piaccio?" mi chiesi alzando bruscamente la testa. E ripiombavo nella disperazione. "No! Non mi conosce nemmeno! Ma tentare non nuoce..." dissi guardando un quadro che pareva inanimato. Una donna saltò fuori dal quadro e si distese sulla cornice d'oro. "Che fai? Parli da sola?" mi schiese in tono antipatico. Mi allontanai leggermente e incappai nel professor Moody. "Lasciala stare, Meninne!" sbraitò rivolto al quadro. La donna si nascose dietro una casa dipinta. Poi rivolto a me il professore mi disse: "Sai... l'ho sentita poco fa!" Io divenni rossa. Avevo dimenticato il suo super-udito! "Non si preoccupi, signorina Joy! Il modo migliore è capire cosa pensa lui di lei!" Mi posò una mano raggrinzita sulla spalla. "Ed è meglio che lei si dichiari apertamente, signorina. Non è più una bambina!" Io lo guardai e lo trovai stranamente simpatico. "Grazie professore!" dissi guardandolo fisso. "Quindi..." azzardai "Secondo lei mi devo dichiarare! E così saprò cosa pensa lui di me!" "Esatto!" esclamò il professore facendo un salto di trenta centimetri. "Anche se non ti conosce, ti avrà visto da qualche parte, no?" mi chiese fiutando sempre di più la situazione. "In effetti... ci siamo anche presentati..." dissi massaggiandomi la spalla. Lui pareva euforico! "E allora che problema c'è!" Pareva proprio un vecchio saggio. Guardò l'orologio e fece una faccia buffa. "Devo entrare in classe. Fra qualche minuto suona la campana!" ed entrò in classe appoggiandosi al suo bastone. Restai immobile in mezzo al corridoio. *Diachiararmi...* pensavo guardando fisso un punto. Poi strinsi i pugni. *E' quello che farò! Mi dichiarerò oggi stesso! E quel che sarà, sarà!* E con questo pensiero fisso in testa entrai nell'aula di Difesa pochi minuti prima del suono della campana.

Alexandra Joy,
IV anno, Grifondoro