4 settembre - Un incubo

10,08 - Aula di Difesa Contro le Arti Oscure
PG:Samuel Mallory, Gabriel Mallory, Justine O_Connell


Arrivai correndo al secondo piano. Mi fiondai verso la porta dell’aula di difesa contro le arti oscure, ma non appena misi mano sulla maniglia, qualcuno mi urtò violentemente addosso. Mi appesi alla porta per non cadere, ma per sbaglio abbassai la maniglia e la porta si aprì. Finii di faccia per terra con un peso enorme che gravava su di me.
“Per tutti i troll del ‘58!!!!” tuonò il professor Moody “Cosa succede qui?!?” si avvicinò con aria minacciosa e indiavolata.
In pochi minuti, mi resi conto che mi erano piombati addosso quei due sciocchi dei gemelli Mallory. Me li scrollai di dosso e mi alzai velocemente, rimettendomi a posto la divisa “Prof mi scusi, sono in ritardo…questi due mi hanno travolto…” dissi indicando i due ragazzi.
“Sei tu a stare sempre davanti ai piedi!!!” mi ringhiò contro Samuel.
“Ah si…??!?” Mi avvicinai minaccioso a quello stupido.
Non li avevo mai sopportati quei due. Serpeverde fino in fondo e di una spiritosaggine di cui solo i loro simili potevano ridere. Le nostre famiglie erano sempre state in contrasto, e avevo capito bene il perchè.
“AAADESSO BASTA!!!” il prof Moody era imbestialito “Vi presentate con un’ora e più di ritardo e vi permettete di mettervi a litigare nel bel mezzo della lezione, facendo perdere del tempo prezioso a me e ai vostri compagni?!?!?”.
Lanciai un’occhiata indiavolata a quei due e rigirai lo sguardo verso il prof. “Le chiedo scusa…qual è la mia punizione signore?” chiesi rassegnato. Non avevo nessuna giustificazione per il mio ritardo, se non che mi ero svegliato tardi. La sera prima mi ero addormentato insieme a Justine, sulla riva del lago. Era stato bellissimo dormire accanto a lei. Per guardare lo spettacolo della luna, c’eravamo seduti su una coperta che avevo fatto apparire per stare più comodi. La guardai addormentarsi, era dolcissima. Avevo passato quasi tutta la notte ad osservarla, finche non ero caduto anche io nel sonno più profondo. E quella mattina c’eravamo svegliati così tardi, da non riuscire nemmeno a salutarci…
“Una punizione signor Parker? Certo, è il minimo!!!” la voce del professor Moody mi riportò alla realtà “questo pomeriggio, subito dopo la fine delle lezioni, dovrete venire tutti e tre in quest’aula e studierete INSIEME le maledizioni che sto spiegando oggi…” *Perfetto!!!* pensai avvilito e arrabbiato “…e voglio anche una relazione di duecento parole a riguardo! Il tutto fatto collaborando tra voi!!!” concluse Moody.
Peggio di così non poteva andare davvero. Ero costretto a studiare con quei due e per lo più non sapevo quando avrei rivisto Just.
Un incubo.

Andrew Parker,
IV anno, Grifondoro