4 settembre - Stupore

11,28 - Infermeria
PG:Kumigo Ogawa, Ginevra Sabbiadoro, Kiki Suzuki, Angel Pat, Alexandra Joy


Rimasi stupito di sapere il motivo per cui io e Kumigo eravamo stati convocati in infermeria. E non solo noi a quanto pareva. C'erano anche Ginevra, la ragazza che la sera prima avevo visto sempre lì in infermeria e un'altra ragazzina.
Ma rimasi ancora più sconcertato nell'ascoltare quello che disse Alexandra, stesa su un lettino, con un'aria sconvolta e chiaramente sofferente per qualcosa.
Non dissi nulla, rimasi in silenzio, anche perchè non sapevo cosa dire. Ero stato preso alla sprovvista. Non pensavo di essere considerato un amico da Alexandra, visto che non avevamo mai parlato. Ci eravamo solo presentati la sera prima, in seguito ad uno spiacevole incidente.
Scambiai un'occhiata confusa con Kumigo, cercando di capire cosa mi ero perso. Era come se avessi saltato una parte della giornata precedente. Ma anche lui sembrava capirci poco.
Mi sporsi appena, guardando oltre la spalla di Ginevra che era seduta a fianco ad Alexandra. Stava davvero male.
Mi avvicinai a Madama Chips "Mi scusi, ma cos'ha Alexandra?" le chiesi sottovoce. "Febbre dovuta a forti emozioni..." mi rispose.
Continuavo a non capire. Tuttavia rimasi lì, come aveva chiesto la ragazza: se ci considerava amici, il minimo che potessi fare era restare lì per sostenerla.
Stavo per chiedere a Madama Chips cosa stesse aspettando per curarla, ma la risposta arrivò nella stanza poco dopo: il professor Piton.
In mano portava delle boccette, da cui, da alcune usciva del fumo. Lui aveva la solita espressione antipatica. Sembrava che non stesse succedendo niente, come se fosse in aula a spiegare una nuova pozione.
Si avvicinò alla ragazza "Cos'è tutto questo caos qua dentro?!" disse alzando appena la voce e guardando con la coda dell'occhio verso me e gli altri e facendo spostare le ragazze che erano vicino al lettino.
"Li ho convocati io, sotto richiesta della signorina Joy" disse prontamente Madama Chips.
Lo guardai con aria fiera e provocante...non poteva dire nulla, eppure aggiunse una frase di dissenso, che poteva risparmiarsi "...non siamo qui per esaudire i desideri degli studenti..."
Madama Chips stava per dire qualcosa, ma si trattenne. Era evidente la sua rabbia, ma se gli avesse risposto si sarebbe abbassata al suo livello di provocatore.

William Charm,
VI anno, Corvonero