4 settembre - Inaspettata libertà

12,20 - Aula di Storia della Magia
PG:


Dormivo da quasi venti minuti. La voce del professor Ruf sembrava lontana. Sognai di essere nel Dormitorio di Corvonero e che Gazza mi incolpava di aver lanciato un gruppo di gufi morti, sulla sua testa. Io lo guardavo seria. Poi incominciai a parlare lentamente e con voce sibilante.
"Mi s-cus-i! Io non s-ono s-tata! Magari è s-tato qualcun'altro! Non può dare la colpa a me di tutto!" Lui rispose arrabbiato:
"Io do la colpa a chi mi pare e piace! Ha capito signorina Penderton?"
"Ma cos-ì non è gius-to!" sbottai saltandogli addosso. Lo prendevo a pugni sulla faccia e in pancia. Mentre facevo ciò sentivo la voce del professor Ruf avvicinarsi e allontanarsi.
"...perciò le Streghe scapparono. Da quel giorno ci fu..." La voce si spense e io continuai a picchiare Gazza. Poi vedevo davanti a me il professor Piton sorridermi.
"Ha fatto bene! Non mi stava molto simpa..." non fece in tempo a finire la frase che io gli saltai al collo, cercando di strangolarlo. Mi stavo godendo immensamente quel momento quando sentii il professor Ruf chiamarmi.
"Signorina Penderton. Vuole gentilmente uscire dall'aula?"
Mi svegliai di soprassalto. Il fantasma era in piedi davanti a me. Deglutii. Mi alzai e uscii dall'aula con alle calcagna il professore.
"E non rimetta più piede qui dentro finche non si sarà fatta una bella dormita!" disse con voce sonnolenta. Io rimasi lì impalata a guardarlo.
"Vada..." mi incitò. "Avrà doppi compiti!" aggiunse. Mi avviai verso il giardino.
*Accidenti...* pensai. *Non potevo andarmene subito, appena me lo ha detto? Anzi non potevo non adormentarmi?*

Cornelia Penderton
III anno Corvonero