4 settembre - Nostalgie

14,45 - Aula di Incantesimi
PG:Faith Ryan, Corynn Ryan, Samuel e Gabriel Mallory, David Reeves, Mike Lanon, Simon Smither, Justine O_Connell, Alexandra Joy, Valenty Nty


Seguii a stento la lezione di Vitious. Ero stanco, annoiato e imbronciato. Neanche all'ora di pranzo ero riuscito a parlare con Justine, non l'avevo vista al suo tavolo. Ed io ero stato sommerso dalle mie compagne di Grifondoro, dalle loro tremila domande su me e Justine e dai loro singhiozzi. Erano dispiaciute per me, come se mi fosse capitato chissà quale cataclisma. Tutte apparte le dolci sorelle Ryan. *Almeno loro mi hanno risparmiato*
Non rimasi indifferente alla reazione delle mie compagne, cercai di consolarne qualcuna, senza azzardare troppe mosse che potevano sembrare equivoche. Non potevo veder piangere una ragazza, era più forte di me.
Tornai al presente con i pensieri.
Voltai la testa e vidi i gemelli Mallory che facevano strani gesti insieme ad un Corvonero. Sembrava stessero combinando qualcosa.
Mi prese un attimo di nostalgia. *Almeno loro sono in gruppo...sono amici* Non vedevo Mike e Simon da un bel pò. Mi mancavano i giri per Hogwarts insieme a loro, le battutine e le risate a crepapelle per ogni tipo di sciocchezza. Mi sentivo abbandonato e messo in disparte.
Questo non fece altro che aumentare il mio malumore.
Accanto a me era seduta Alexandra Joy. Pensandoci, anche lei mi aveva risparmiato da critiche e singhiozzi, ma infondo non avevamo mai parlato poi così tanto. Anzi quasi per niente. A volte avevo avuto l'impressione di esserle antipatico.
E infine, davanti a noi, era seduta Valenty. Non avevo ancora avuto modo di parlarle. Sentivo di doverle delle...scuse. Non sapevo per quale motivo, ma forse le avevo dato un dolore, e questo mi dispiaceva molto. Non avevo il coraggio di chiamarla però. Avevo il timore che mi avrebbe snobbato, e sarebbe stata un'umiliazione per me.
*Adesso basta Andy, stai diventando una mammoletta...* non ero contento di come mi stavo comportando. Non mi sentivo a mio agio nei panni del nuovo Andy, senza corazze e completamente sincero. Mi dava un senso di fastidio dovere delle spiegazioni per i miei comportamenti. Sapevo che se avessi agito come mio solito nei confronti di qualsiasi ragazza, Justine ne avrebbe sofferto. Ma in quel momento, sorprendendo me stesso, soffrivo anche io a non poter essere come ero sempre stato.

Andrew Parker,
IV anno, Grifondoro